ZTL, entri ed esci senza pagare col trucchetto dell’impermeabile: lo indossi e scatta l’esenzione automatica, lo sanno in pochissimi

Entrare in ZTL senza pagare (Canva-Shutterstock foto) - www.vehiclecue.it
Un trucchetto sconosciuto ai più, che qualcuno ha provato a sfruttare a proprio favore. Il portafogli ne avrà davvero beneficiato?
Le Zone a Traffico Limitato, spesso semplificate con l’acronimo ZTL, rappresentano aree urbane nelle quali è proibita la circolazione dei veicoli, o per l’intera durata della giornata o soltanto per specifiche fasce orarie, vietandone l’accesso, a meno di specifiche esenzioni.
Infatti, l’ingresso viene consentito esclusivamente a specifiche categorie di veicoli, quali autorizzati, che hanno necessità di compiere operazioni, quali il carico o lo scarico delle merci nella zona soggetta a limitazioni, nonché i mezzi pubblici, i taxi e i veicoli privati dei residenti nelle stesse ZTL.
Ciascun accesso viene sorvegliato 24 ore su 24 grazie alla presenza di telecamere, la cui funzionalità principalmente svolta è quella di leggere le targhe, individuando eventuali veicoli sorpresi a commettere violazioni del divieto di accesso.
Ma perché nelle città, soprattutto in prossimità dei centri città, esistono le ZTL? Gli scopi principali sono quelli di ridurre l’inquinamento atmosferico, favorendo proprio la tutela dei centri storici e dei rispettivi patrimoni architettonico-artistici.
Un tentativo “audace”
La Polizia Locale di Roma Capitale si è resa protagonista di un’assurda scoperta: una procedura messa in atto da una serie di furbetti al fine di eludere le ZTL della Città Eterna, penetrando nei varchi elettronici pur essendone, almeno teoricamente, impossibilitati. Tutto parte dall’azione del Gruppo Pronto Intervento Traffico della Capitale, che nella giornata dello scorso 10 Settembre ha fermato una 50enne italiana mentre la stessa tentava di accedere, non potendo, all’interno di un varco attivo sito in Via del Teatro Marcello.
Il risvolto più curioso è emerso nel corso di ulteriori approfondimenti concentratisi sulla Peugeot 107 della donna, la cui targa risultava parzialmente coperta da uno strappo di nastro adesivo, che la stessa automobilista avrebbe tentato di rimuovere poco dopo, onde evitare di essere soggetta a conseguenze pesanti. Le stesse conseguenze che sono arrivate senza possibilità di replica, con la denuncia per occultamento di targa e addirittura l’accusa di truffa ai danni di Roma Capitale, che si sono andate a sommare alla già fastidiosa, per quanto esigua, multa di 80 euro, a causa del tentativo di accesso nella ZTL, pur senza alcuna autorizzazione.

Circostanze sempre più imprevedibili
La Polizia Locale del gruppo I Centro, peraltro, aveva già rilevato simili episodi in precedenza, come nell’occasione che aveva visto un cittadino occultare la propria targa incollandovi molteplici gratta e vinci, o un’altra circostanza ancora, che aveva visto un uomo coprire la targa usufruendo del proprio impermeabile.
A fare specie è il fatto che non soltanto gli automobilisti si siano resi protagonisti del tentativo di passarla liscia sfruttando “escamotage” particolarmente discutibili, ma che anche i conducenti di mezzi pesanti abbiano pensato di farla franca allo stesso modo. Molteplici i casi di attraversamenti da parte di autocarri con il portellone aperto, in modo da impedire alle telecamere poste all’ingresso della ZTL di rilevare la targa, coperta dallo stesso. A scriverlo è Roma Today.