Parcheggi, da oggi con queste auto non puoi più sostare: scatta la sanzione di 300€ | Emessa l’ordinanza ministeriale

Multa e divieto di sosta

Multa e divieto di sosta (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Ti ritrovi con una multa eccessiva sul groppone per appena cinque minuti di sosta. La nuova scellerata decisione

Il Codice della Strada dispone delle limitazioni relative ai parcheggi, o anche alla fermata breve dei veicoli, corrispondenti ai divieti di sosta, presenti in corrispondenza di determinare aree urbane o di specifiche circostanze.

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Innanzitutto è doveroso fornire una chiara distinzione tra la sosta, che comporta che il veicolo rimanga fermo per un periodo di tempo prolungato, in assenza del conducente, e la fermata, con cui si indica, invece, l’arresto soltanto temporaneo del veicolo.

E’ importante, quando si circola su strada, prestare attenzione alle indicazioni che indicano la presenza vigente di un divieto di sosta, contrassegnato da un cartello di divieto, di colore rosso, con sfondo di colore blu.

Generalmente è possibile imbattersi nello stesso quando ci si trova in prossimità di passaggi pedonali, piste ciclabili, incroci, rotonde, passaggi a livello, ma soprattutto passi carrabili, ossia accessi privati dalla strada verso garage o abitazioni.

Una notizia maldigerita dai più

La Legge 5170/2025, introdotta a partire dallo scorso 1° Giugno, ha disposto l’effettività del divieto, rivolto ai veicoli ricreazionali, di parcheggiare in aree di parcheggio non corrispondenti ai posteggi autorizzati. Si tratta di una limitazione drastica, che impedisce a tutti coloro i quali sono soliti compiere viaggi su mezzi quali roulotte o camper di fare tappa in aree quali coste, foreste, spiagge o spiazzi non autorizzati, neppure per soste di breve durata.

Si tratta di una decisione fortemente demonizzata dal punto di vista non soltanto degli habitué camperisti, ma anche di molteplici operatori attivi nel settore turistico, che non hanno di certo fatto mancare la propria voce quando si è trattato di evidenziare in che modo i viaggiatori itineranti abbiano contribuito ad accrescere gli introiti economici per l’intero mercato turistico, soprattutto per le località distanti dalle tradizionale rotte del turismo di massa. Questo drastica decisione è divenuta concreta, valevole a pieno effetto, in Grecia, dove la federazione ELAT ha deciso di lanciare una petizione volta a richiedere maggiore flessibilità e minore severità in termini di pene, non riscontrando esito positivo con le volontà del Governo, malgrado il grande appoggio ricevuto.

Camper in viaggio
Camper in viaggio (Shutterstock foto) – www.vehiclecue.it

Come “aggirare” le limitazioni?

Numerose zone turistiche in tutto il Paese, però, sono carenti di grandi aree attrezzate, rendendo spesso impossibile esaudire l’enorme richiesta: se una volta ci si poteva adeguare, accampandosi più o meno dove capitava, dall’introduzione della Legge il rischio è quello di mettersi in viaggio, non trovare posti liberi e vedersi costretti a rimboccare la via di casa con l’amaro in bocca. Se il concetto di fondo su cui si sono da sempre basati i viaggi in camper era proprio l’avventura, l’improvvisazione più totali, ad oggi gli stessi dovranno necessariamente prescindere da una solida organizzazione, ancor prima della partenza.

C’è chi cerca di fornire alternative valide, come chi ha elaborato piattaforme pensate per mettere in collegamento diretto viaggiatori su più ruote da tutto il mondo direttamente con le famiglie del luogo. Ma viene spontaneo domandarsi una cosa: in caso di mancato rispetto del divieto, quali rischi potrebbero correre i camperisti? Multa fissa di 300 euro, senza possibilità di riduzioni per alcun motivo. A scriverlo è Italiano Enduro.com.