Autostrade, è UFFICIALE: fino al 2031 non pagheremo il casello, la decisione in queste ore | Vittoria storica degli automobilisti

Niente più pagamenti al casello (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Adesso è stato ufficializzato: sospensione del pagamento del pedaggio almeno per i prossimi sei anni. Ecco il motivo
I caselli autostradali rappresentano il punto di accesso e di uscita da ogni tratto autostradale nostrano, dove qualsiasi automobilista è costretto a passare, ritirando il biglietto, per entrarvi e per proseguire la marcia su tratti differenti dall’extraurbano principale, dopo aver pagato il pedaggio.
A proposito di pedaggio, questo varia di autostrada in autostrada e tiene conto di ulteriori fattori, quali il percorso compiuto e quindi i km macinati, ma anche la classe del veicolo, ossia se si tratta di autovetture o mezzi pesanti.
Imboccando l’uscita dell’autostrada e trovandosi dinnanzi ad un casello, generalmente ci sono a disposizione dell’automobilista diverse corsie tra le quali lo stesso avrà facoltà di scelta, suddivise inerentemente al metodo di pagamento prescelto.
C’è la corsia per pagare con carte di credito o debito, quella indicata esclusivamente per l’utilizzo di spiccioli e contanti o la Telepass, accessibile soltanto a chi dispone di questo dispositivo, indicata come la più comoda, perché non costringe neppure alla fermata.
L’unica scelta possibile
L’ultima decisione assunta dalla Commissione Europea ha davvero dell’incredibile: esenzione dal pagamento del pedaggio fino al 30 Giugno 2031 nei confronti di una specifica categoria di veicoli, al fine di favorire la tanto auspicata transizione tecnologica dallo sfruttamento dei combustibili fossili all’elettrico.
Il problema principale che ha spinto la CE a ragionare in questi termini è il fatto che il differenziale sul prezzo d’acquisto comparando il medesimo modello di veicolo, con la differenza di averne uno a zero emissioni e l’altro in grado di produrre un significativo impatto ambientale, si aggira su cifre folli, che in alcuni casi raggiungono addirittura i 100.000 euro. Questa realtà fa sì che le alternative elettriche risultino essere meno attraenti dal punto di vista degli acquirenti.

Le ragioni dietro la proposta
Per questo il piano d’azione industriale valido per il settore automobilistico presentato dalla Commissione indica come unica possibilità per liberare i consumatori da questo enorme ostacolo, quello di esentarli almeno per un periodo di tempo dal pagamento del pedaggio, così da evitare una spesa e far sì che gli stessi soldi possano ricadere sull’acquisto di un mezzo elettrico, a basse o nulle emissioni di carbonio.
Un incentivo commerciale significativo per tutta l’industria, come evidenziato dal Commissario per i Trasporti Sostenibili Apostolos Tzitzikostas. La decisione si fonda proprio sull’impatto che i mezzi pesanti sono stati in grado di produrre in termini ambientali: con il 27,5% di emissioni di CO2 complessivamente prodotte derivanti dal trasporto pesante nell’anno 2022, a dispetto del solo 2,4% che questi mezzi rappresentano nella totalità dei veicoli circolanti su strada. A riportarlo è VaiElettrico.it.