“Accompagnavo a casa la mia fidanzata” “Non ci interessa sono 3200€”: a mezzanotte scatta il divieto, ammesso solo il conducente | Non guidi più per 12 mesi

Auto, controllo dei passeggeri: quando scatta la multa (DepositPhotos) - VehicleCUE
Un nuovo divieto impedisce di uscire di casa dopo la mezzanotte? Cosa sta succedendo e cosa potrebbe cambiare ora in Italia
Da sempre si parla della sicurezza sulle strade italiane. Difatti, non è una novità che le morti in strada siano davvero tante e a perdere la vita spesso sono specialmente i giovani, inesperti, che si mettono alla guida per uscire con gli amici o con il partner.
Ecco perché gran parte degli incidenti si concentra in maggior parte nel fine settimana, quando tutti hanno un giorno libero e pensano di divertirsi in locali o discoteche. Dopo qualche ora di svago, mettersi al volante potrebbe diventare davvero pericoloso.
Ora però la situazione potrebbe cambiare. Potrebbe arrivare un nuovo divieto che impedisca di usare l’auto dopo la mezzanotte. O meglio, si può usare l’auto, ma senza altri passeggeri a bordo: solo il conducente può trovarsi nell’abitacolo.
Di cosa si tratta? E perché questa proposta potrebbe rivoluzionare il Codice della Strada? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Divieto di usare l’auto con passeggeri dopo la mezzanotte: cosa significa?
Nell’ultimo anno il Codice della Strada ha già subito delle importanti modifiche. Difatti, le leggi su alcol e sostanze alla guida sono diventate più severe e in tanti hanno subito perso la patente per non aver rispettato le nuove norme. Ma la situazione potrebbe diventare ancor più restrittiva.
Come riporta il sito web Sicurauto.it, nel 2023 l’allora deputato di Italia Viva Ettore Rosato propose una norma da inserire nel Codice della Strada: il nuovo articolo 186-ter. In sintesi, secondo questa norma, i conducenti sotto i 21 anni o nei primi tre anni dal conseguimento della patente B non possono trasportare più di un passeggero tra mezzanotte e le cinque del mattino. La violazione comporta sanzioni severe: ammende da 800 a 3.200 euro, arresto fino a sei mesi e sospensione della patente da sei mesi a un anno. Nei casi di recidiva, scatta la revoca.

Il risvolto di questa normativa
Al momento la normativa rimane in soffitta. La proposta non è diventata legge ma non è detto che non lo diventi in futuro. D’altronde questo Governo ha già dimostrato di essere attento in merito alla sicurezza stradale dei cittadini e potrebbe decidere di rispolverare quest’opzione per il futuro.
In ogni caso, è bene tenersi aggiornati sulle ultime novità del Codice della Strada. In questo modo, è possibile guidare sempre rispettando le regole, aumentando la protezione ed evitando brutte sorprese da pagare.