ULTIM’ORA, bannate le auto grigie: scatta il divieto ministeriale | Se ne hai una dovrai ripitturarla

Auto grigie parcheggiate (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Auto grigie, una categoria misteriosa che sta facendo parlare di sé: qui è arrivato un vero e proprio divieto.
Tra i tanti discorsi che ruotano attorno alla transizione verso l’elettrico, sta emergendo un fenomeno particolare, che nulla ha a che vedere con l’innovazione tecnologica. Non si tratta di prototipi futuristici o di nuove forme di mobilità, bensì di auto datate, spesso usurate e in condizioni discutibili, che però continuano a generare un mercato parallelo sorprendentemente vivace.
Questi veicoli, invece di finire demoliti, trovano nuova vita. È come se l’auto dimenticata in garage per anni tornasse improvvisamente di moda, trasformandosi in merce ricercata. Il risultato è un flusso costante di mezzi di seconda, se non addirittura terza mano, che attraversano confini e porti.
Con il tempo, però, il concetto si è ampliato: oggi dietro questa realtà si nasconde un commercio ben più vasto e strutturato, che si muove abilmente tra vuoti normativi e spazi lasciati scoperti dalle legislazioni. Un sistema che approfitta delle zone grigie, non solo nel nome, ma anche nel funzionamento.
Il vero problema è che queste vetture non rispettano standard minimi di affidabilità, eppure in certe aree il tema della sicurezza sembra irrilevante. Così, strade e città si popolano di mezzi non idonei che altrove non sarebbero nemmeno considerati accettabili per un collaudo preliminare.
Una scelta drastica
Qui, però, la tolleranza è finita: è stato imposto il divieto assoluto alla circolazione delle cosiddette auto grigie già presenti sul territorio. Chi viene sorpreso al volante di uno di questi veicoli va incontro al sequestro immediato, con conseguenze drastiche per i proprietari. Una decisione che ha già messo in difficoltà l’intero mercato sommerso, attirando l’attenzione anche di altri governi.
È la prima volta che un provvedimento così diretto viene applicato contro questa pratica. Il commercio non è stato del tutto azzerato, ma il segnale inviato è netto: l’epoca delle auto grigie potrebbe davvero essere arrivata al capolinea.

Una legge dura contro un sistema senza freni
Il Sudafrica ha scelto di rompere definitivamente con questa realtà, approvando una normativa rigidissima. Sono previste multe superiori ai 3.000 euro, controlli serrati e un contrasto mirato alle reti criminali che alimentano questo mercato. Come riportato da El Debate, la nuova legge sta già avendo effetti visibili: molti traffici si stanno spostando verso Paesi vicini, dove i controlli risultano più deboli.
In origine il termine “auto grigie” indicava veicoli usurati venduti al di fuori dei canali ufficiali, una sorta di commercio parallelo. Oggi la strategia non si limita a colpire i singoli automobilisti, ma punta a bloccare la catena alla fonte, ostacolando chi gestisce l’intero traffico. Le vetture, spesso provenienti da Europa, Giappone o Stati Uniti, raggiungono i porti africani per poi sparire nell’entroterra, distribuite lungo il continente attraverso vie informali.