Patente B, da ora è ufficiale: l’esame è abolito | Vai in Motorizzazione con la carta di identità e te la stampano

Uomo felice alla guida e patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Ottenere la patente B può essere più semplice in determinati casi: ecco cosa cambia e chi può approfittarne davvero.
In Italia, il rapporto con la burocrazia è spesso una questione di pazienza. Qualunque documento serva — dal certificato di residenza alla richiesta per un permesso — sembra sempre esserci un modulo in più da compilare o un ufficio in cui fare la fila. E quando si parla di motorizzazione, le cose non diventano certo più semplici.
Negli ultimi anni però, qualcosa ha iniziato a cambiare. Piccoli segnali, a volte impercettibili, stanno trasformando il modo in cui vengono gestite alcune pratiche amministrative. Il digitale ha preso piede, le richieste si fanno online, e anche il mondo delle patenti sta iniziando a rispondere a questa nuova logica di semplificazione.
Per tantissime persone, giovani e meno giovani, la patente segna un vero e proprio traguardo. È sinonimo di libertà, indipendenza… e, diciamolo, anche di grattacapi. Dai quiz teorici alle lezioni di guida, tutto il percorso può essere piuttosto stressante.
E poi ci sono le regole, che cambiano di continuo. A volte basta distrarsi un attimo che ti ritrovi con una normativa diversa da quella del giorno prima. Chi ha già avuto a che fare con le patenti, lo sa bene: la burocrazia può diventare un labirinto.
Uno spiraglio nella burocrazia
Ogni categoria ha le sue procedure, moduli da compilare, versamenti da fare. C’è chi deve allegare il certificato medico, chi una fototessera in più, chi deve dimostrare tanti elementi… Insomma, non è mai tutto così lineare come ci si aspetterebbe.
E poi ci sono i casi in cui sono presenti ulteriori regole, con documenti da recuperare, file da compilare, timbri da far mettere — una vera caccia al tesoro. Senza contare le differenze tra ufficiali e non ufficiali. Una giungla. Ma ci sono casi in cui ottenere la patente B è più lineare del previsto.

La procedura particolare
Come riportato anche da Autoscuola Gran Sasso, è possibile richiedere la conversione della patente militare in patente civile, sia per i militari in servizio che per quelli già congedati. Per chi è in congedo, la domanda va presentata entro un anno dalla cessazione del servizio e devono essere allegati documenti specifici: il modello TT 2112, le ricevute dei versamenti sui conti correnti 4028 e 9001, due fototessere, il certificato medico e l’allegato N rilasciato dall’autorità militare. A seconda del grado, sono richiesti anche la fotocopia del congedo o dello stato di servizio, accompagnati da un’autocertificazione.
Per i militari ancora in servizio, invece, la richiesta deve passare attraverso l’autorità militare di appartenenza. In questo caso, oltre al solito modello TT 2112 e ai versamenti, bisogna presentare due fototessere, il certificato medico e una copia della patente militare completa. Se si possiede anche una patente civile, va mostrata in visione. In entrambi i casi, è possibile delegare un’altra persona per la consegna della documentazione, allegando una delega semplice e la fotocopia del documento d’identità dell’interessato.