Assicurazione rc auto, attento a questa clausola: la firmi senza accorgerti di nulla e ti stirano | Paghi esattamente il doppio

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Rc auto attenzione alle clausole (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Clausole nascoste nelle polizze rc auto rischiano di trasformarsi in un salasso imprevisto per automobilisti e imprese.

Possedere un’auto, oggi più che mai, significa affrontare un impegno economico costante. Tra carburante, bollo e tagliandi, i costi sembrano non avere fine e finiscono per pesare come un macigno sul bilancio familiare. Se a questo si aggiunge l’assicurazione obbligatoria, spesso la spesa si trasforma in una vera fonte di preoccupazione.

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Negli ultimi anni si è discusso molto delle soluzioni proposte dalle compagnie per alleggerire i premi. Una delle più diffuse è stata la cosiddetta scatola nera, un dispositivo capace di monitorare i comportamenti alla guida. Nelle intenzioni avrebbe dovuto portare a un taglio delle tariffe, ma non sempre i risparmi promessi si sono rivelati così significativi.

Il tema delle polizze, infatti, resta complesso e spesso poco trasparente. Mentre i consumatori cercano modi per contenere le spese, il settore assicurativo sembra muoversi in direzione opposta. Le associazioni di categoria hanno più volte segnalato criticità, sottolineando come alcuni cambiamenti stiano penalizzando proprio chi, con sacrificio, cerca di restare in regola.

Proprio in questo contesto è arrivata la notizia di nuove clausole che rischiano di passare inosservate al momento della firma del contratto. La questione ha suscitato dibattiti accesi, perché ciò che appare un dettaglio tecnico può trasformarsi in una condizione capace di raddoppiare i costi in caso di sinistro.

Quando i dettagli fanno la differenza

Secondo quanto emerso, numerosi automobilisti starebbero sottoscrivendo polizze che a prima vista sembrano analoghe alle precedenti, ma che nascondono modifiche sostanziali. Come riportato da Derapate alla guida, l’esposto presentato all’IVASS ha acceso i riflettori su pratiche considerate penalizzanti.

Tra i cambiamenti più discussi spiccano l’innalzamento delle franchigie e la contestuale riduzione dei massimali. In termini concreti, significa che l’assicurato deve sobbarcarsi un importo iniziale molto più alto in caso di danno, mentre la compagnia si impegna a coprire cifre sempre più contenute. Un meccanismo che rende la polizza apparentemente invariata, ma in realtà molto meno favorevole.

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Rc auto contratto (Canva foto) – www.vehiclecue.it

La nuova mazzata per automobilisti e imprese

Secondo le denunce, gli aumenti delle franchigie arriverebbero addirittura a toccare cifre tra i 2mila e i 3mila euro, mentre alcune garanzie considerate fondamentali sarebbero state cancellate. Tra queste spicca la copertura per gli eventi atmosferici come grandinate o alluvioni, un’esclusione che colpisce in modo particolare in un’epoca in cui i fenomeni climatici estremi sono ormai frequenti.

Le conseguenze non si fermano ai privati cittadini. Anche le imprese, in particolare quelle agricole, rischiano di trovarsi scoperte di fronte a danni ingenti, senza più la protezione di cui godevano in passato. Una situazione che, con il peggioramento delle condizioni climatiche e l’aumento delle spese di gestione, rappresenta una vera e propria nuova stangata.