Patente, STOP ai contromano in autostrada: gli anziani non guideranno più | La stretta definitiva

Stop anziani in auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Nuove regole in arrivo per il rinnovo della patente per gli anziani: la nuova stretta è rigidissima, lo stop è definitivo.
Negli ultimi anni il tema della sicurezza sulle strade è tornato più volte al centro dell’attenzione pubblica. Incidenti gravi, spesso legati a errori di valutazione o a improvvisi malori, hanno sollevato interrogativi sul rapporto tra età avanzata e guida. Una questione che divide e che spinge ad approfondire quali possano essere i giusti limiti da fissare senza privare nessuno della propria autonomia.
Il confronto non riguarda solo l’Italia. In diversi Paesi europei si discute da tempo se introdurre controlli più serrati per i conducenti anziani, valutando non solo la vista e l’udito, ma anche riflessi, capacità cognitive e resistenza fisica. I dati disponibili mostrano scenari molto differenti: alcuni evidenziano un rischio maggiore oltre una certa fascia d’età, altri mettono in luce come i giovani restino comunque tra i più esposti agli incidenti.
Il tema è delicato perché tocca direttamente la mobilità personale, considerata un diritto fondamentale. Per molti anziani guidare non è solo una necessità pratica, ma anche un modo per mantenere indipendenza e contatti sociali. Limitare questa possibilità rischia di avere ripercussioni significative sulla vita quotidiana, specialmente in zone poco servite dai trasporti pubblici.
Allo stesso tempo, non si può ignorare la realtà delle cronache recenti. Diversi episodi hanno portato in primo piano il problema dei contromano in autostrada, con conseguenze spesso drammatiche. Da qui nasce la pressione dell’opinione pubblica e delle istituzioni per introdurre norme più attente, capaci di prevenire situazioni ad alto rischio.
Nuove valutazioni in corso
Negli ultimi mesi il Governo ha aperto un tavolo tecnico per esaminare possibili modifiche alle regole sui rinnovi. “La priorità è garantire la sicurezza senza creare discriminazioni”, ha dichiarato il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. L’ipotesi più discussa riguarda l’introduzione di esami pratici e teorici dopo gli 80 anni, oltre a controlli medici più specifici.
Secondo quanto riportato da Brocardi, l’attuale sistema prevede già scadenze differenziate: dopo gli 80 anni la patente va rinnovata ogni due anni, ma il rinnovo consiste soltanto in una visita medica di idoneità. La novità sarebbe dunque l’aggiunta di prove concrete di guida e verifiche cognitive più approfondite.

Le possibili novità per gli over 80
Dalle discussioni emergono alcune linee di intervento. Si parla di un nuovo pacchetto di criteri medico-funzionali, destinati a valutare non solo la salute fisica ma anche la prontezza mentale dei conducenti. Le Commissioni mediche locali avrebbero un ruolo più centrale nel processo, con la possibilità di stabilire limitazioni personalizzate.
Un altro scenario riguarda l’ipotesi di distinguere tra aree urbane ed extraurbane, introducendo restrizioni mirate come il divieto di accesso alle autostrade per gli ultraottantenni. Al momento non c’è una decisione definitiva, ma le proposte avanzate mostrano chiaramente la direzione intrapresa: una maggiore attenzione alla sicurezza, senza arrivare a un divieto totale di guida per gli anziani.