Posto di blocco, “Ecco come decidiamo chi fermare”: non indossare mai questo indumento | È multa nel 99% dei casi

Posto di blocco (Depositphotos _ Pexels foto) - www.vehiclecue.it
Molti pensano che sia tutto casuale, ma c’è un dettaglio preciso che fa scattare il controllo quasi sicuro.
Quando ci si avvicina a un posto di blocco, scatta quella classica tensione da volante: “Mi fermeranno? Passo liscio?”. E magari ci si convince che sia tutto casuale. Ma no, non è proprio così. Spesso, prima ancora di arrivare al controllo vero e proprio, ci sono già due agenti che scrutano ogni dettaglio. Non per paranoia eh, è il loro lavoro. E basta poco per far scattare la scelta.
C’è chi crede che basti avere un’auto “normale” per passare inosservati. E in parte è vero, ma non basta. Anche il modo in cui ti muovi al volante, come sei vestito o cosa hai addosso può influenzare la decisione. Sì, anche se ti sembra una sciocchezza. In effetti, alcuni accessori che indossiamo senza pensarci troppo possono finire per essere notati eccome.
Hai presente quei modelli di auto un po’ datati ma sportivi? Ecco, spesso sono quelli che vedi fermi al controllo. Auto con sigle come GTi o colori tipo rosso fuoco attirano subito l’occhio. Al contrario, i veicoli grigio metallizzato o blu scuro tendono a mimetizzarsi meglio. Strano ma vero.
E poi ci sono le cose che fai senza nemmeno accorgertene. Tipo indossare determinati indumenti. Per un agente è un chiaro segnale. A volte basta questo per farti segnalare e invitarti a fermarti. E fidati, succede più spesso di quanto immagini.
Non è tutto lasciato al caso, anzi
Il punto è che gli agenti ci fanno caso a tutto, anche a quello che per noi è un semplice dettaglio. Prima del controllo vero e proprio, ci sono poliziotti che osservano il flusso delle auto e scelgono chi fermare in base a criteri molto specifici. Non è improvvisazione, è metodo.
Per esempio, oltre al colore dell’auto o al suo modello, anche accessori apparentemente banali indossati “fuori contesto” possono far drizzare le antenne. Per gli agenti è un po’ come un campanello d’allarme. Per noi può sembrare una scelta di stile, ma loro lo leggono come un possibile segnale di qualcosa che non va.

C’è un dettaglio che li insospettisce più di tutti
E ora arriviamo al punto. Tra tutti i segnali che possono far partire il classico “accosti, per favore”, ce n’è uno in particolare che spicca su tutti. No, non è l’auto vecchia, né il finestrino aperto d’inverno. È la coppola. O cappellino. O qualsiasi tipo di copricapo indossato mentre si guida. Sì, sembra assurdo, ma è così.
Come riporta El Debate, almeno in Spagna vedere qualcuno alla guida con cappellino e magari pure occhiali da sole è praticamente una garanzia di essere fermati. Perché? Beh, non è un’abitudine così comune, e dà l’idea – giusta o sbagliata – che ci sia qualcosa da nascondere. Senza contare che può limitare la visibilità, e quello è già motivo di multa. Se beccati di notte con gli occhiali da sole, si rischia anche una sanzione da 100 euro. Altro che moda.