Benzina, da ora se la fai così ti multano: ti scippano 100 euro solo per aver fatto rifornimento

Benzina e multe (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Rivoluzione drastica alle porte. Fare benzina è ormai diventato impossibile e i costi proibitivi c’entrano solo in parte…
Nel corso delle ultime stagioni i consumatori italiani si sono ritrovati in una situazione che li mette sempre di più con le spalle contro il muro anche relativamente al sostenimento di un costo ordinario, quale rifornire il serbatoio del proprio veicolo con del carburante.
Una spesa che un tempo risultava essere molto più che semplicemente sostenibile, ma che oggi può finire per mettere in seria difficoltà e pressione il portafoglio di molti, dati i prezzi ormai schizzati alle stelle.
I motivi di questo aumento sono da ricercare soprattutto nelle numerose tensioni geopolitiche andate in scena nel corso degli ultimi anni, a partire dallo scoppio del conflitto russo-ucraino nel 2022, che a seguito delle sanzioni inflitte a Mosca ha impedito l’esportazione delle forniture sulle quali, precedentemente, l’Italia aveva prevalentemente fatto riferimento.
Ovviamente, a pesare sono anche le accise e l’IVA, applicate sui beni di consumo nel nostro Paese. Il necessario allineamento fiscale tra due prodotti quali diesel e benzina ha prodotto una modifica della tassazione, producendo un rialzo sul gasolio pari a 1,5 cent in più.
La svolta è ormai dietro l’angolo
In California, un gruppo di protesta ha messo in discussione l’approvazione che sarebbe divenuta definitiva di lì a poco circa la costruzione di una nuova stazione di servizio, in modo del tutto casuale. Ci troviamo più precisamente, nella Contea di Sonoma, i cui episodi finiti poi su tutti i media dello Stato hanno, di fatto, fornito da esempio per località vicine a quella di Petaluma, tenendo conto di come ben quattro città della Bay Area abbiano deciso di percorrere la medesima direzione.
Un’opposizione ferma nei confronti dell’industria del carburante, che ha tutte le carte in regola per costituire l’apertura di un nuovo fronte in termini di sostenibilità e alimentazione delle vetture, in grado di osservare maggiore attenzione e rispetto nei confronti dell’ambiente, producendo emissioni di carbonio in quantitativo ridotto. In merito si è esposto il direttore degli affari ambientali del consigliere comunale di Los Angeles, il signor Andy Shrader, che ha evidenziato come debbano essere le città stesse a “invertire la rotta verso il cambiamento climatico“.

Ampliare questa possibilità?
La città, infatti, si è da sempre dimostrata in grado di produrre un’impronta ecologica estremamente dannosa e il trend necessità di essere modificato, deviato altrove. C’è bisogno, tuttavia, di tenere conto come in municipalità piccole, quali la stessa Petaluma, anche gli stessi funzionari si siano espressi favorevolmente circa il divieto di distribuzione di carburante inquinante, definendo la decisione di contestazione intrapresa dal gruppo “incontestabile“, la situazione potrebbe essere destinata a non produrre i medesimi risvolti oltre 400 miglia più a sud.
LA può essere, infatti, definita quasi un mondo a sé, tenendo conto di come la stragrande maggioranza dei suoi abitanti continuino a fare affidamento sui mezzi propri, alimentati a diesel o benzina. Insomma, la Città degli Angeli ancora figura come un’infrastruttura di assoluta affidabilità dal punto di vista dei consumatori che non dispongono di automobili elettriche, né con possibilità di sfruttare alternative meno inquinanti. riportare la notizia è il Los Angeles Times.