Approvato dal Governo: nuova tassa obbligatoria sui veicoli, qua non c’è esenzione | Altri 100€ all’ACI

Nuove tasse per i conducenti

Nuove tasse per i conducenti (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Tutti i possessori di questi veicoli sono chiamati al pagamento della tassa. Non c’è possibilità di scampo per nessuno

La riforma del Codice della Strada ha prodotto mutamenti significativi nei riguardi dei guidatori di diversi mezzi di trasporto, non relegando le novità unicamente alla categoria degli automobilisti.

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Regolamentazioni drasticamente mutate, in specifici casi, oppure la semplice introduzione di norme innovative volte a regolare la circolazione, che in caso di inosservanza conducono direttamente a sanzioni sempre più severe.

E’ questa la volontà delineata immediatamente dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha a più riprese evidenziato la volontà di porre fine a quella che lui stesso ha descritto come “circolazione selvaggia“.

Una circostanza che riguarda soprattutto i centri delle città, tra zone a traffico limitato e aree pedonali, dove risulta fondamentale limitare i rischi che potrebbero derivare nel caso in cui determinati soggetti continuassero a mantenere una linea particolarmente spericolata a bordo dei rispettivi mezzi.

Disposizioni totalmente rinnovate

Queste nuove disposizioni andranno a pesare soprattutto sui possessori di monopattini elettrici, chiamati a sostenere nuovi costi, al contrario rispetto a prima, quando non esistevano, di fatto, costi di mantenimento alcuni. A stabilirlo è il titolo II della riforma del Codice della Strada, volto ad introdurre nuove disposizioni in materia di micromobilità cittadina.

A seconda dello stesso, dunque, tutti i monopattini che non risultano possedere né copertura assicurativa, né contrassegno, non possono circolare liberamente su strada: la Legge n. 160 del 2019 è stata, infatti, completata con l’applicazione del comma 75-vicies quater disponendo l’inequivocabile obbligo, a carico esclusivo dei proprietari, di provvedere al contrassegno identificativo adesivo, che per risultare in pieno corso di validità dovrà risultare plastificato e non rimovibile, rilasciato direttamente dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.

Monopattino elettrico in città
Monopattino elettrico in città (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Tutti chiamati a rispettare i nuovi obblighi

Parliamo di un dispositivo che fungerà come una vera e propria targa, indispensabile per identificare il guidatore del mezzo, ad esempio, nella precisa circostanza di una violazione commessa, il tutto per un costo approssimativo che si aggira tra i 30 e i 50 euro annui. L’introduzione del comma 75-vicies quinquies, invece, ha avuto l’immediato effetto di obbligare alla sottoscrizione di una copertura assicurativa tutti i possessori del mezzo, che parte da un minimo di 50 euro fino a salire anche ai 150 nei casi di copertura familiare.

Tutti i possessori di monopattini elettrici, come riportato da Money.it, dovranno allinearsi alle nuove direttive, mettendo da parte circa 100/200 euro da riservare per sostenere pagamenti correlati a rinnovate e obbligatorie necessità. Tra queste spicca anche il casco, secondo quanto indicato dall’articolo 7, comma 1, lettera e, indispensabile per ogni conducente alla guida del proprio monopattino.