ULTIM’ORA Autostrade, controesodo: 1700€ di multa nei giorni da bollino rosso | Il cds ti massacra se fai questa furbata

Esodo autostradale

Esodo autostradale (Shutterstock foto) - www.vehiclecue.it

Esodo autostradale: disagi continui. Gli automobilisti sono esausti, ma le mazzate della giustizia sono ben peggiori 

Quando si parla di esodo si fa riferimento ad uno spostamento a dir poco massiccio di automobilisti e motociclisti lungo i principali snodi autostradali dello Stivale, specie in corrispondenza di particolari periodi dell’anno.

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Tra questi spiccano, ad esempio, i weekend, le vacanze estive o i ponti relativi alle festività nel corso dell’anno, ossia quelle fasi dell’annata durante le quali la stragrande maggioranza degli automobilisti si organizza per compiere le proprie escursioni.

Che si tratti di località balneari, esperienze montane o grandi città, sono spesso medesimi i percorsi che devono essere compiuti, portando alla formazione di un traffico oltremodo intenso.

Quanto ne consegue, come è chiaro immaginare, è che ai caselli autostradali si formano code inimmaginabili, così come sulla carreggiata, rendendo ostico raggiungere una meta, portando a slittare l’orario d’arrivo e, magari, addirittura compromettere la vacanza.

Un’eventualità ristretta a poche circostanze

La sosta nel corso di un viaggio in autostrada è, pressoché, una consuetudine, soprattutto in presenza di un traffico impegnativo, che potrebbe rendere noiosa e frustrante la percorrenza. Ma nel caso in cui si abbia necessità di interrompere la marcia del veicolo, pur non disponendo né di aree di servizio, tantomeno di piazzole di sosta, come dovrebbero procedere gli automobilisti?

In molti indicherebbero una possibilità nella corsia di emergenza, che secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, può essere utilizzata soltanto nel caso di soste di emergenza, ossia in presenza di circostanze eccezionali, rendendo ogni altra evenienza impossibile ad occuparne il tragitto, onde evitare che veicoli che percorrono in reali situazioni di bisogno si trovino la strada sbarrata. Altresì fondamentale è sapere che il transito dei pedoni al di fuori dell’abitacolo è concesso esclusivamente nei casi in cui si debbano, ad esempio, raggiungere i punti di chiamata SOS dislocati lungo il lato destro della carreggiata, rendendo impossibile farlo in situazioni ulteriori.

Corsia d'emergenza
Corsia d’emergenza (Moveo foto) – www.vehiclecue.it

Uso improprio e sanzioni corrispondenti

In presenza di un’emergenza effettiva, da risolvere nell’immediato, la sosta complessiva non potrà comunque superare le tre ore, ossia il periodo necessario indicato per contattare i soccorsi. Se, poi, ci si trova imbottigliati nel traffico autostradale ma si ha necessità di imboccare uno svincolo, ad una distanza inferiore a 500 metri dalla rampa dello stesso, ecco che sarà possibile effettuare un cambio di corsia usufruendo di quella adibita alle emergenze.

Quando si scende dall’automobile è altresì fondamentale indossare un giubbotto catarifrangente, segnalando la presenza del veicolo con le frecce di emergenza e posizionando il triangolo a 100 metri di distanza. Come riportato da un articolo pubblicato su Consecution Group, le sanzioni disposte dal CdS nel caso in cui la corsia di emergenza non venga utilizzata in presenza di un motivo valido o per un periodo complessivo superiore alle tre ore, corrispondono ad una multa compresa tra 430 a 1.731 euro, oltre alla decurtazione di 10 punti dalla patente e alla possibilità che la stessa venga sospesa per un dato periodo.