Cruscotto, se questa spia rimane accesa fermati | Distruggi il motore per sempre se non accosti subito: guasto da 5.000€

Spie sul cruscotto

Spie sul cruscotto (Canva-Shutterstock foto) - www.vehiclecue.it

Una problematica che può celare dietro di sé numerose insidie. Se si accende corri immediatamente da un meccanico

I cruscotti delle nostre autovetture includono una serie di spie, indispensabili per allertare il conducente circa l’accensione, lo spegnimento, il malfunzionamento (ma non soltanto) di una determinata componente dell’auto.

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Generalmente si è, infatti, abituati a relegare l’accensione di una spia esclusivamente alle situazioni di emergenza, quelle che richiederebbero un intervento immediato, un approfondito controllo della vettura.

Ma ciò non sempre è vero, perché banalmente le spie corrispondenti alle luci di posizione, a quelle abbaglianti e anabbaglianti si accendono anche semplicemente quando le stesse entrano in azione.

In linea di massima, per comprendere l’entità della spia, le icone possono essere divise in tre fasce distinte: le spie contrassegnate dai colori verde e blu indicano delle informazioni, evidenziando le funzioni attive, quelle di colore giallo o arancione preallertano un problema, che potrà essere risolto anche in un secondo momento, mentre le rosse impongono di fermarsi subito, onde evitare situazioni di grave pericolo.

Attenzione costante

Una delle spie che potrebbe, soprattutto ad una prima occhiata, incuriosire maggiormente è quella legata all’AdBlue. Si tratta di una soluzione presente esclusivamente nelle vetture che montano motori diesel, formata da urea e acqua, contenuta all’interno di uno specifico serbatoio al fine di penetrare all’interno del sistema di scarico e di “ripulire” così i gas emessi dal veicolo, che considerando come il motore debba bruciare ed emettere biossido di azoto e ossido di azoto nell’atmosfera, riduce significativamente l’impatto inquinante della combustione.

Come riconoscere, dunque, la spia che indica una qualche tipo di problematica direttamente sul cruscotto? Si tratta di una spia gialla indicante, generalmente, che il livello di soluzione presente all’interno del serbatoio non risulti essere sufficiente, invitando l’automobilista a fare rifornimento; ma c’è possibilità che anche dopo aver proceduto in questo verso, la spia torni a farsi sentire in modo costante, indicando la presenza ipotetica di ulteriore problematiche.

Spia ADBlue
Spia ADBlue (Pixabay foto) – www.vehiclecue.it

Una circostanza estremamente delicata

Nel caso in cui, dunque, nemmeno il riempimento del serbatoio dovesse rivelarsi sufficiente a “placare” la presenza della spia, il miglior consiglio da intraprendere è quella di recarsi presso un’officina meccanica, affidandosi all’esperienza di uno specialista, che valuterà la situazione e deciderà, successivamente, come procedere. Il controllo si concentra essenzialmente su alcune specifiche componenti, a partire dalla pompa, indispensabile per condurre l’AdBlue direttamente verso l’iniettore SCR, che in caso di usura o di rottura dovrà richiedere un intervento in denaro realmente significativo all’automobilista, in quanto la sostituzione della componente appare come unica azione possibile per continuare ad utilizzare il veicolo.

Indipendentemente da quello che sarà il problema riscontrato, che non per forza dovrà obbligare a rinunciare alla propria macchina o a dover sborsare cifre chissà quanto elevate, è fondamentale sottolineare come l’intervento autonomo, quantomeno tentato, non è assolutamente raccomandabile, lasciando il compito di diagnosticare il malfunzionamento e procedere alla risoluzione dello stesso esclusivamente a esperti del settore, presso officine qualificate. Lo scrive Virgilio.it.