Superbollo, cancellato per sempre su questi modelli: da oggi pagano come una utilitaria | Addio all’odiata tassa

Superbollo abolito (Canva-ACI foto) - www.vehiclecue.it
Sarà cancellazione definitiva? C’è già chi ipotizza le conseguenze della rivoluzione: auto a prezzi stracciati e costi ridottissimi
Il superbollo rappresenta una tassa aggiuntiva rispetto al bollo auto, non obbligatoria per l’interezza degli automobilisti o dei motociclisti, ma esclusivamente applicabile nei confronti di chi risulta essere possessore di un veicolo vantante potenza superiore a 185 kW.
Superando tale limite, ad ogni kW di “scavalcamento” rispetto allo stesso si renderà necessario applicare 20 euro, che lo stesso proprietario del veicolo sarà necessariamente chiamato a sborsare.
La particolarità del superbollo è che con il passare degli anni, dunque in corrispondenza dell’invecchiamento dell’autovettura, il superbollo subisce una riduzione, fino a non rendersi più necessario da versare dopo 20 anni dall’immatricolazione della stessa.
A partire dalla sua introduzione, datata 2011, sono stati molteplici i pareri, soprattutto avversi e contrastanti, raccolti tra quei cittadini direttamente coinvolti, obbligati, dunque, al pagamento della tassa.
Odore di decisioni determinanti
Il Governo sarebbe seriamente orientato verso la proposta che porterebbe alla concretizzazione dell’abolizione definitiva del superbollo, che come abbiamo già avuto modo di anticipare ha da sempre rappresentato una misura estremamente discussa. L’aspetto paradossale, tuttavia, è che in questo discorso si sta cominciando ad entrare “prepotentemente” nel merito proprio in un periodo in cui la produzione delle automobili possedenti una serie di caratteristiche correlate al superbollo sembrerebbe essere vicina ad uno stop totale.
Il Senato ha proposto un disegno di legge chiaro, in tal senso, ma ora la palla dovrà inevitabilmente passare tra le mani del Governo, che dovrà valutare in modo attento ed opportuno l’ammontare, ad esempio, della copertura erariale che mancherà nel caso in cui tale tassa automobilistica non dovesse più, effettivamente, venire riscossa, a seguito del processo che, è bene evidenziarlo, condurrebbe ad una sparizione graduale della stessa, senza cambiamenti dall’oggi al domani.

Le scelte a disposizione dei consumatori
Nel caso in cui un simile scenario dovesse essere percorso con convinzione, a beneficiarne, almeno potenzialmente, sarebbe l’usato, molto più che il mercato delle auto nuove, in quanto i prezzi già competitivi ed interessanti andrebbero soltanto a contornare i comunque ridotti proventi necessari da investire per il mantenimento del veicolo. I termini di calcolo attualmente vigenti e le soglie del superbollo correntemente fissate, pari ora a 185 kW, 251 cavalli, sarebbero anch’essi soggetti a variazione. Si tratta dei limiti entro i quali nella maggior parte delle regioni nostrane le automobili elettriche risultano essere esenti dal pagamento.
Per quanto riguarda i modelli nello specifico, tuttavia, esistono alcune opzioni disponibili sul mercato che garantiranno divertimento e dinamicità al volante con possibilità di esenzione dal pagamento del bollo anche allo stato attuale. Secondo quanto riportato da Auto.it, ad esempio, l’Audi TT, la Mini John Cooper Works, la Porsche Taycan Turbo S, la Toyota GR86 e la Alpine A110 sono tra le possibili alternative più intriganti disponibili correntemente sui listini.