Bollo auto, queste regioni lo hanno già abolito: automobilisti depennati in automatico dall’ACI | Traguardo storico

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Bollo auto in Italia (Canva foto) - www.vehiclecue.it

In alcune Regioni italiane il bollo auto non si paga o si riduce: le regole cambiano a seconda del veicolo e della normativa locale.

Il bollo auto è da sempre percepito come una tassa inevitabile, un appuntamento annuale che pesa sulle tasche degli automobilisti. In realtà, la situazione non è uguale per tutti: in alcune parti d’Italia il tributo è stato ridotto o addirittura eliminato, almeno per certe categorie di veicoli o per specifici periodi.

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Questa differenza nasce dal fatto che il bollo non è un’imposta statale uniforme, ma un tributo regionale. Ogni amministrazione locale ha quindi la possibilità di introdurre esenzioni o agevolazioni particolari, con regole che cambiano sensibilmente da una zona all’altra.

Le esenzioni non riguardano soltanto le nuove auto ecologiche. Anche veicoli storici e automobili intestate a persone con disabilità possono beneficiare di sgravi significativi. Ci sono Regioni che concedono agevolazioni per tre, cinque o sei anni, altre che si spingono oltre con vantaggi permanenti. Questa varietà crea spesso dubbi tra i cittadini, che non sempre riescono a capire a chi spetti davvero il beneficio.

Non stupisce quindi che molti automobilisti si domandino se il bollo possa sparire del tutto. In alcune realtà ciò accade già oggi, seppur con limiti legati al tipo di alimentazione del veicolo o all’età dell’auto. In altre, invece, l’imposta rimane, ma sotto forma ridotta, lasciando comunque un margine di risparmio.

Dove l’agevolazione è più evidente

Le politiche ambientali hanno spinto diverse Regioni a incentivare chi sceglie veicoli a basso impatto. In Lombardia e Piemonte, ad esempio, le auto elettriche e a idrogeno sono completamente esenti dal bollo, in modo automatico e senza scadenze. Un vantaggio concreto che incoraggia l’acquisto di mezzi sostenibili.

Non tutte le aree sono però altrettanto generose. In Lazio, Toscana o Emilia-Romagna, la stessa categoria di veicoli gode dell’esenzione solo per cinque anni, trascorsi i quali si inizia a pagare un importo ridotto. Come ricorda Brocardi, la differenza principale è quindi legata al territorio, che può determinare risparmi anche molto significativi nel lungo periodo.

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Bollo auto esenzione (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Le regioni che cancellano davvero il bollo

Se guardiamo al futuro, Lombardia e Piemonte sono i due esempi più chiari di Regioni in cui il bollo per i veicoli ecologici non tornerà mai più a pesare sugli automobilisti. Una scelta che rappresenta un forte incentivo e che crea un divario rispetto a zone d’Italia dove l’agevolazione resta temporanea.

Situazione più complessa per chi possiede un’auto storica o per le persone con disabilità. I veicoli con oltre trent’anni possono godere dell’esenzione quasi ovunque, ma con regole diverse sul pagamento della tassa di circolazione. Per i disabili, invece, l’esenzione è riconosciuta a livello nazionale, ma richiede specifica documentazione e limiti precisi. Il quadro rimane quindi variegato, con alcune Regioni che arrivano a eliminare davvero il tributo e altre che si limitano a ridurlo.