Autogrill, vietato chiudere a chiave l’auto, è UFFICIALE | Non potrai lasciarla mai più incustodita

Autogrill vietato chiudere l'auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
La polizia mette in guardia: attenzione ai parcheggi in autogrill: adesso non serve più chiudere l’auto in autostrada.
Negli ultimi tempi le soste in autogrill, da momento di pausa e relax durante i viaggi, si sono trasformate in terreno fertile per nuove forme di inganno. In molti si sono chiesti se sia davvero possibile arrivare al punto in cui non si possa più lasciare l’auto in tranquillità, nemmeno per il tempo di un caffè. Proprio qui nasce un tema che riguarda tutti gli automobilisti in viaggio.
Il timore di trovare l’auto forzata o gli oggetti spariti al ritorno è da sempre una preoccupazione diffusa. Ma ciò che sorprende è che oggi i ladri non hanno nemmeno bisogno di rompere un vetro o scassinare una portiera: basta un piccolo strumento dall’aspetto innocuo, capace di trasformare una sosta ordinaria in un rischio concreto.
Lo scenario più insidioso è quello che si consuma in silenzio nei parcheggi delle aree di servizio. Non ci sono segni visibili di effrazione, nessun rumore sospetto: l’automobilista crede di aver chiuso l’auto, ma al suo ritorno trova l’abitacolo svuotato. Un fenomeno che solleva domande su come tutelarsi e su quali strumenti abbiano in realtà questi malintenzionati.
A rendere la questione ancora più delicata è il fatto che questi dispositivi sembrano comuni oggetti di uso quotidiano, difficili da riconoscere a prima vista.
Il trucco che rende vulnerabili le auto in sosta
Il dispositivo incriminato si chiama jammer. Ha le sembianze di una semplice powerbank ma è in grado di bloccare la comunicazione tra il telecomando e la chiusura centralizzata della vettura. In pratica, l’automobilista crede di aver chiuso la macchina, ma in realtà le portiere restano sbloccate, pronte per essere aperte dai ladri senza lasciare tracce.
Secondo quanto riportato da Rai News, tre cittadini georgiani sono stati denunciati dalla Polizia di Udine dopo essere stati sorpresi lungo la A23. A bordo della loro auto a noleggio avevano due notebook, una macchina fotografica professionale, quasi 4.000 euro in contanti e soprattutto un jammer usato per bloccare i veicoli nelle aree di servizio.

Il colpo nei parcheggi e l’allarme della polizia
La dinamica era sempre la stessa: i tre uomini osservavano gli automobilisti che scendevano in autogrill, azionavano il disturbatore di segnale e attendevano che si allontanassero. Bastavano pochi minuti per prelevare bagagli, computer e altri oggetti lasciati in vista, senza forzare alcuna serratura. Tra le aree coinvolte figurano Aglio Est e Arno Est, entrambe lungo l’A1 in Toscana.
Ora gli investigatori stanno verificando altri episodi simili e lavorano per restituire la refurtiva ai legittimi proprietari. Nel frattempo la Polizia ha diffuso un avviso chiaro: «Verificate sempre manualmente di aver chiuso la vostra auto quando vi fermate nelle aree di servizio, nei parcheggi dei centri commerciali e nei luoghi affollati».