Bollo auto, pioggia di lettere verdi per una dimenticanza sciocca: la multa è devastante | Stanno colpendo tutti

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Rischio di cartelle esattoriali per questi guidatori rispetto al bollo auto! La dimenticanza compiuta può essere molto grave; di cosa parliamo?
Il bollo auto è una delle imposte più dibattute e meno gradite dagli automobilisti italiani. Si tratta di un tributo annuale che spesso passa inosservato tra le varie scadenze burocratiche.
Proprio perché magari tendiamo ad escluderla e magari a considerarla poco, per questo motivo, può diventare una trappola per chi compie una leggerezza rispetto al pagamento.
La sua caratteristica di tassa sul possesso, che deve essere versata indipendentemente dall’effettivo utilizzo del mezzo, la rende ancora più sgradita ai contribuenti.
Eppure, nonostante le critiche che da tempo accompagnano la sua esistenza, il bollo continua a essere uno degli strumenti fiscali più efficaci per le Regioni, da cui deriva una parte rilevante delle entrate locali.
La questione bollo auto
Secondo quanto riferito da Derapate alla Guida, le penalità per chi guida con il bollo auto scaduto sono evidenti: si può arrivare al fermo del veicolo e a un incremento della tassa del 30% rispetto alla cifra originale. Analogamente a ciò che avviene per la mancanza di assicurazione o per chi guida senza patente, le autorità possono intervenire severamente contro gli automobilisti che non rispettano tale obbligo.
Ma quale è la situazione di chi non ha mai pagato il bollo auto fin dall’inizio? Inaspettatamente, le conseguenze sono meno severe rispetto a quelle di altre violazioni, come nel caso dell’assenza di assicurazione – che porta al sequestro del veicolo – o della guida senza patente, che comporta multe salate. Per chi non ha mai versato questa tassa, infatti, la principale preoccupazione è legata ai tempi di verifica da parte dei soggetti regionali responsabili della riscossione.

Ulteriori dettagli tecnici
In teoria, la probabilità di essere fermati dalla polizia è molto bassa, in quanto la responsabilità ricade invece sugli uffici regionali competenti. Inoltre, se nel corso di tre anni non viene inviata alcuna notifica di pagamento, la tassa va in prescrizione. Questo implica che il debito diventa non esigibile e l’automobilista è praticamente “al sicuro”. Tuttavia, preme evidenziare che queste sono situazioni rare: non è comune che l’Agenzia delle Entrate o gli enti di riscossione dimentichino di recuperare il credito.
Nel caso si riceva una notifica di pagamento, il termine di prescrizione scade immediatamente e si è obbligati a saldare l’intero importo dovuto, comprensivo di penalità e interessi. In conclusione, sebbene ci possano essere casi particolari in cui la prescrizione consente di evitare il pagamento, la norma rimane quella dell’obbligatorietà: il bollo auto deve essere pagato regolarmente. Fare affidamento sul caso o su un mancato accertamento è un rischio elevato che, nella maggior parte delle situazioni, conduce a conseguenze severe.