Auto elettriche, “fanno così schifo che non ci interessano”: anche i ladri passano oltre | Da ora le puoi ufficialmente parcheggiare aperte

Auto elettriche, i ladri non le attaccano (Canva) - VehicleCUE
Sembra paradossale eppure sembra proprio che i ladri decidano di passare oltre quando vedono delle auto elettriche in strada: il caso
Continuano a far discutere le auto elettriche. Per molte case automobilistiche ed esperti, queste auto rappresentano il futuro del settore automotive. Tuttavia, gli automobilisti sono ancora indecisi sull’affidabilità di questi modelli.
Ci sono ancora tanti dubbi che non riescono a essere scacciati via. A quanto pare, alcuni hanno delle rimostranze quando pensano ai tempi di ricarica elettrica, alla durata della batteria e alla sicurezza in generale quando sono alla guida.
In molti casi, si tratta di luoghi comuni e nulla più: ci sono modelli che hanno risolto problematiche annose come tempi di ricarica lunghissimi e autonomia della batteria molto scarsa. Tuttavia, ora sembra che questi luoghi comuni abbiano colpito anche la criminalità.
Difatti, sembra che i ladri non siano interessati alle auto elettriche. In che senso? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Ladri non interessati alle auto elettriche: la verità
Di ladri che rubano le auto ce ne sono tantissimi praticamente ovunque. Indipendentemente dalla propria località, bisognerebbe chiudere sempre bene e con sistemi di sicurezza la vettura, altrimenti qualcuno potrebbe rubarla facilmente. Eppure con le auto elettriche qualcosa sembra essere diverso.
Come riporta il sito spagnolo eldebate.com, i ladri pirati in zone del mondo come Africa e Medio Oriente non sembrerebbero essere interessati a rubare le navi cargo di auto elettriche cinese che dalla Cina si dirigono in Europa per essere rivendute. Tuttavia, a quanto pare qualcuno stia ipotizzando come la Cina possa aver stretto un patto segreto con lo Yemen per affidare alle milizie Houthi la protezione delle navi cargo che trasportano i veicoli. Una soluzione del genere passando per il Capo di Buona Speranza potrebbe essere plausibile: d’altronde la Cina sta investendo molto nel settore automotive e non vuole perdere terreno rispetto all’agguerrita concorrenza.

Il vantaggio per la Cina
La protezione e il disinteresse dei pirati verso le navi cargo cinesi creerebbe un vantaggio utile alle case automobilistiche del “Dragone” rispetto a quelle giapponesi e coreane. Solitamente, una spedizione per una nave cargo di auto ha un costo che varia tra 3.000 e 4.000 euro ma se si passa per il Capo di Buona Speranza il costo aumenta di 1.500 euro.
Insomma, la Cina ha studiato bene la situazione e ha allontanato i ladri, disincentivandoli ad attaccare le navi cargo delle principali case automobilistiche della nazione, pronte a “conquistare” l’Europa.