Noleggio auto, come risparmiare centinaia di euro con uno smartphone: usalo così e ti costa la metà | Ci metti 30 secondi

Noleggio e smartphone (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Un gesto banale e solo all’apparenza scontato può salvarti da spese inutili quando restituisci l’auto a noleggio.
Quando si parla di noleggio auto, si tende a pensare solo al canone mensile o al modello più figo da scegliere. In realtà, la parte più delicata arriva proprio alla fine, quando bisogna riportare indietro la macchina. È lì che spesso saltano fuori le sorprese.
Penali, danni, accessori mancanti… insomma, tutto quello che non vuoi sentirti dire. Eppure, c’è un modo piuttosto semplice per evitare questi problemi. Il punto è che tanti, quando devono riconsegnare l’auto, lo fanno un po’ di corsa, magari pensando “tanto è tutto a posto”.
Ma basta poco per ritrovarsi con una fattura extra. A volte il cliente non è nemmeno presente all’ispezione, e allora è la parola dell’addetto contro la tua. Ecco perché una piccola azione preventiva – sì, parlo proprio di una cosa banale – può cambiarti la giornata.
Il contratto di noleggio, diciamolo, è pieno di dettagli che nessuno legge davvero con attenzione. Ma lì dentro c’è scritto tutto: chilometraggio massimo, stato dell’auto, accessori obbligatori. Se qualcosa non torna, arrivano gli addebiti. E no, non è facile contestarli dopo. Quindi fare attenzione prima, magari rileggendo quelle due o tre clausole importanti, ti evita grane in futuro.
Un accorgimento che può fare la differenza
Proprio per questo motivo, chi ha un po’ d’esperienza con questi contratti sa che documentare tutto prima della restituzione è fondamentale. Ma attenzione, non basta un’occhiata veloce. Serve fare un check fatto bene: carrozzeria, interni, ruote, accessori. Sì, tutto. E qui entra in gioco un oggetto che hai sempre in tasca… lo smartphone.
Il problema nasce spesso quando l’auto la lasci in un parcheggio o la fai consegnare da qualcun altro. In quei casi, l’ispezione la fa il perito da solo, magari anche giorni dopo. E se trova qualcosa che non va, ti arriva una mail con foto e nota integrativa. Ma se tu non eri lì, come fai a dire che il danno non c’era?

Il trucco che ti evita rogne
Ecco, qui le foto fatte da te possono salvarti. Bastano davvero pochi secondi per fare una serie di scatti alla macchina da ogni angolazione. Se vuoi esagerare, aggiungi anche un video. Devono vedersi bene interni, esterni, pneumatici, cofano… insomma, tutto. In questo modo, se qualcosa va storto, hai una prova concreta per dimostrare come stava l’auto quando l’hai lasciata. Fai quindi qualche foto dettagliata, meglio se con data e ora visibili, e in meno di 30 secondi hai creato la tua “assicurazione personale”. Così se qualcuno prova ad addebitarti un graffio che non hai fatto, hai le prove per ribattere.
Questa semplice mossa – che sì, sembra una sciocchezza – può evitarti di buttare via centinaia di euro per danni mai causati o accessori che, secondo loro, mancano. Una macchiolina, un triangolo non trovato, una chiave mancante… e la cifra sale. Ma se hai tutto documentato, con data e immagini, sei molto più tranquillo. Alla fine basta solo ricordarselo, prima di spegnere il motore l’ultima volta.