Allerta semaforo, ti fermi col rosso e parte la stangata: da ora è inevitabile se non lo fai | Un’imboscata legalizzata

Semaforo rosso e multa (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
In sosta al semaforo molti conducenti ancora sottovalutano questo comportamento. Il salasso è dietro l’angolo
Tutti gli automobilisti, pur non volendolo, potrebbero rendersi protagonisti di comportamenti che potrebbero costare loro sanzioni pecuniarie particolarmente elevate, nonostante non vi fosse alcun’intenzione malevola.
Alcune violazioni, infatti, si riferiscono a comportamenti talmente ordinari, potenzialmente mai credibili come pericolosi nei confronti dell’incolumità altrui, da risultare ripetute con estrema frequenza sulle strade italiane.
E’ ovvio, comunque, che in altre specifiche circostanze gli automobilisti procedano a violare le regole in modo totalmente consapevole, senza porsi problema alcuno circa le conseguenze nelle quali potrebbero incorrere, anche nel proprio portafogli.
Ma non sono, purtroppo, nemmeno così rari i casi in cui un conducente subisce una contravvenzione pur avendo commesso un comportamento apparentemente innocuo, a causa dell’errata comprensione delle regole disposte dal Codice della Strada.
Molti ignorano questo aspetto, ma…
Per citare un esempio su tutti, facendo riferimento ad una circostanza che ha già proceduto a coinvolgere un numero incalcolabile di automobilisti, immaginate di trovarvi in presenza di un semaforo rosso e di essere, perciò, obbligati ad arrestare la vostra corsa. Scioccamente, sono molteplici i conducenti convinti che nell’attimo di arresto momentaneo della macchina, pur trovandosi ancora su strada, le prescrizioni valide durante la guida smettano improvvisamente di ricoprire un ruolo di importanza significativo.
Pensate soltanto all’utilizzo della cintura di sicurezza, che alcuni decidono deliberatamente di rimuovere nel corso degli istanti di sosta, o all’utilizzo del telefono cellulare, pur in presenza di un semaforo rosso. Ma l’utilizzo del proprio telefono cellulare alla guida, come abbiamo già avuto modo di comprendere, è un comportamento severamente vietato dal Codice della Strada, punito severamente, ancor di più dopo l’ingresso in campo del nuovo Codice, avvenuta lo scorso 14 Dicembre 2024.

Conseguenze poco piacevoli
Anche la Corte di Cassazione si è espressa sul tema in più di un’occasione, evidenziando come se la sosta è parte della circolazione e l’impiego degli smartphone è categoricamente proibito nel corso della stessa, allora l’utilizzo a veicolo fermo, pur trovandosi all’interno della carreggiata, rappresenti comunque un comportamento sanzionabile. Sebbene i furbetti credano che tirarlo fuori pur soltanto per un attimo, in assenza di forze dell’ordine che potrebbero sorprenderli e sanzionarli, resta ancora da fare i conti con le telecamere; essere registrati nell’atto di utilizzare il cellulare fermi al semaforo equivale ad una segnalazione da parte delle forze dell’ordine, alla quale può tranquillamente conseguire il ricevimento di un verbale direttamente a causa dell’inosservante.
Ma quali sono le pene? A seguito dell’introduzione del nuovo CdS le sanzioni sono aumentate, attestandosi adesso in una forbice compresa tra i 250 e i 1.000 euro, oltre alla pena accessoria rappresentata dalla sospensione della patente tra 15 giorni 2 mesi, con possibilità di aumento a 3 mesi di sospensione e fino a 1.400 euro di multa in caso di recidiva. A riportarlo è Money.it.