50° in auto? Il Ministero se ne infischia: spegni subito l’aria condizionata | Da oggi solo parasole, 440€ di multa

Aria condizionata

Vietata aria condizionata in auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Caldo torrido e aria condizionata in auto: cosa prevede davvero il Codice della Strada e quando scatta la sanzione.

Restare chiusi in auto con temperature che superano i 30 °C può sembrare un supplizio, soprattutto nei mesi estivi in città. In queste condizioni, il climatizzatore diventa l’alleato numero uno di ogni automobilista. Tuttavia, esistono contesti in cui il comfort termico può trasformarsi in una fonte di problemi, soprattutto se non si conoscono le regole in vigore.

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Molti conducenti si affidano a soluzioni rapide per mantenere l’abitacolo fresco durante le attese, come lasciare il motore acceso con l’aria condizionata attiva. Una pratica che, oltre a incidere sui consumi di carburante, è al centro di dibattiti legati alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni in città.

Nei centri urbani, il traffico e le ondate di calore estive creano un mix insopportabile di asfalto rovente e aria stagnante. È proprio in questi contesti che le autorità intensificano i controlli, con l’obiettivo di ridurre comportamenti considerati dannosi per l’ambiente. Per questo motivo, non sempre la tentazione di rinfrescare l’abitacolo durante una sosta risulta priva di conseguenze.

Come ricorda Ayvens, le regole su questo tema non sono affatto nuove, eppure continuano a sorprendere molti automobilisti. Il divieto di utilizzare il climatizzatore in determinate condizioni non riguarda tanto il momento della marcia, quanto quello in cui il veicolo è fermo.

Cosa dice il codice della strada

Il Codice della Strada, all’articolo 157, stabilisce che durante la sosta il motore va spento insieme a ogni dispositivo alimentato, incluso il climatizzatore. Il divieto si applica a tutti i veicoli endotermici e nasce per ridurre emissioni e sprechi di carburante. Non riguarda invece le brevi fermate o gli arresti dovuti al traffico o ai semafori, in cui è consentito mantenere l’aria condizionata attiva.

La sosta, a differenza della fermata, implica un’interruzione prolungata della marcia, come attendere un passeggero senza muovere l’auto. In queste situazioni, tenere il motore acceso solo per alimentare il climatizzatore può portare a multe comprese tra 223 e 444 euro. L’importo massimo viene applicato nei casi più gravi, come la recidiva o la sosta in aree sensibili dal punto di vista ambientale.

Aria condizionata
Aria condizionata in auto divieto (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Quando scatta davvero la multa

Il cuore della questione è che la sanzione scatta solo se il veicolo è in sosta e il motore resta acceso per far funzionare l’aria condizionata. Non esiste alcun obbligo di usare parasole, né un divieto assoluto di climatizzare l’auto. Le auto elettriche sono escluse, poiché non producono emissioni dirette.

Nei centri storici e nelle ZTL, la presenza di telecamere e controlli a campione aumenta la probabilità di essere sanzionati, soprattutto per taxi e NCC in attesa. In alcune città, le multe possono includere costi aggiuntivi per finanziare programmi di monitoraggio dell’aria. Questo rende ancora più importante conoscere le regole e distinguere tra fermata e sosta per evitare sorprese amare.