Assicurazione, il Governo ha deciso: da settembre cifra tonda | 2.000€ all’anno per tutti, abolite le classi di merito

Assicurazione e premi (Canva-Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Decisione irremovibile da parte del Governo. Automobilisti senza via d’uscita alcuna. Ecco come funzionerà
Ciascun proprietario di auto ha necessità di sottoscrivere un accordo con una compagnia assicurativa, in modo che il proprio veicolo e i suoi occupanti, compresi loro stessi, risultino essere coperti da un’assicurazione.
La tipologia obbligatoria per Legge, nello specifico, risulta essere la RC Auto, acronimo che sta per Responsabilità Civile, in grado di corpire danni causati a persone, animali o cose appartenenti a terzi a seguito di un incidente.
Attenzione, però, perché a non risultare coperti dalla stessa saranno proprio gli eventuali danni riportati dal soggetto o dal proprio veicolo, rendendo necessaria la sottoscrizione di garanzie accessorie.
Ne sono alcuni esempi la kasko, in grado di coprire tutti i danni relativi anche al proprio veicolo, l’assicurazione furto e incendio, la copertura volta ad attutire i danni causati da eventi naturali e molte altre ancora.
Le ipotetiche conseguenze
Rendersi protagonisti di un sinistro stradale può inevitabilmente condurre ad un aumento improvviso del premio RC Auto, oltrea che alla conseguente retrocessione della classe di merito, specie nel caso in cui l’automobilista coinvolto risulti essere anche il più papabile responsabile di quanto avvenuto. A regolare questa circostanza è il sistema bonus-malus, che si occupa di distribuire i premi e di mutare le differenti classi di merito per ciascun automobilista relativamente al comportamento mantenuto dallo stesso alla guida.
Nello specifico, ciascun assicurato parte da una classe di merito destinata a salire, e dunque a migliorare, in caso di assenza di incidenti, ottenendo un conseguente bonus: al contrario, il principio non cambia, con possibilità di peggiorare e di vedersi attribuito un malus nel caso in cui lo stesso assicurato dovesse rendersi artefice di un sinistro.

Cosa succede in questo specifico caso?
E prendendo d’esempio proprio la commissione di un’unica violazione scaturente un incidente stradale, anche non particolarmente grave, in una simile situazione ci sarà la possibilità concreta di subire una riduzione di addirittura due classi di merito. Infatti, quando la colpa dell’incidente viene attribuitinteramente, ma anche appena sopra il 50%, qualunque sia la percentuale effettiva, al guidatore assicurato, la compagnia alla quale lo stesso si è affidato registra l’avvenimento all’interno del documento noto come attestato di rischio, che contiene all’interno tutti gli avvenimenti correlati alla storia assicurativa del soggetto, con particolare riferimento ad eventuali situazioni “censurabili” avvenute nel corso degli ultimi 5 anni, in modo tale da avere sempre a disposizione una sorta di tabella sulla quale basarsi per far scattare malus e dedurre classi di merito.
Generalmente la penalità corrispondente al malus scatta esclusivamente nel caso in cui la colpa principale o esclusiva del sinistro viene attribuita al guidatore, con perdita dello stesso di addirittura due classi, mentre nel caso in cui la colpa dovesse risultare paritaria, non vi saranno alcune variazioni circa la classe di merito di appartenenza. Come ultimo ipotetico scenario, quello che non inquadra alcuna responsabilità dell’assicurato nel sinistro, non comportando penalizzazioni nei confronti dello stesso. Lo scrive Automud.