Confermato Polstrada: se hai questo accessorio in auto perdi la patente e paghi una multa di 1.000€ | Devi buttarlo via

Multa auto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Nuove regole del Codice della strada: pene più severe per chi si distrae al volante, se ti beccano con questo accessorio è la fine.
Negli ultimi tempi, la sicurezza sulle nostre strade è diventata una priorità assoluta. Gli incidenti, purtroppo, continuano a riempire le cronache e spesso la causa è la stessa: distrazioni che si potrebbero evitare. I dati parlano chiaro e mostrano un fenomeno in crescita, soprattutto tra i giovani, dove l’uso di smartphone e dispositivi elettronici alla guida è ormai una cattiva abitudine diffusa.
Oggi il telefono è sempre con noi, ma portarlo in macchina e usarlo mentre si guida significa ridurre drasticamente l’attenzione. Basta uno sguardo allo schermo per non vedere un pedone attraversare o un’auto frenare davanti. Sono frazioni di secondo che possono cambiare tutto, e che spesso si sottovalutano fino a quando è troppo tardi.
Il dibattito è acceso anche in politica: c’è chi sostiene la linea dura, con sanzioni pesanti già alla prima violazione, e chi invece punta sull’educazione stradale e sulla prevenzione. Ma su una cosa sembrano essere tutti d’accordo: la distrazione alla guida non può più essere tollerata.
Le nuove norme non sono solo una questione di regole scritte: sono il segnale di un cambio di mentalità. Significa dire, una volta per tutte, che chi guida deve avere occhi e mani solo sulla strada. Come ricorda Brocardi, anche un gesto che sembra innocuo può trasformarsi in un rischio enorme per sé e per gli altri.
Regole più severe fin dal primo errore
Il nuovo Codice della strada segna un punto di svolta: la sospensione della patente scatterà già alla prima volta che si viene sorpresi a usare il cellulare mentre si guida. La durata varierà in base ai punti rimasti sulla patente: una settimana se ne hai tra 11 e 19, quindici giorni se sei sotto i dieci punti.
Non spariscono le multe già previste dall’articolo 173, che vieta qualsiasi dispositivo richieda di staccare le mani dal volante. La differenza è che adesso le conseguenze arrivano subito, senza aspettare una seconda infrazione.

Quando la distrazione costa il doppio
Se dall’uso del telefono nasce un incidente o si costringe un altro veicolo a uscire di strada, la punizione diventa ancora più dura: la sospensione breve si raddoppia. È un segnale chiaro per far capire che certe leggerezze possono avere un prezzo altissimo.
Prima di essere definitiva, la riforma dovrà passare alla Camera e poi al Senato, ma la direzione è evidente: meno tolleranza e più sicurezza. E per chi è al volante, forse è il momento di riscoprire il valore di un viaggio senza notifiche e senza schermi.