Scusi ho fretta: con il trucchetto del cellulare non fai la coda | Arrivi primo anche da ultimo, una meraviglia per l’esodo

Traffico

Trucco dello smartphone per evitare il traffico (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Il trucco per evitare il traffico: basta uno smartphone e tutte le auto si scanseranno al passaggio, ma ci sono dei rischi.

Traffico paralizzato, clacson impazziti e motori bollenti: in piena estate, le strade diventano spesso un percorso a ostacoli. In certe aree del Sud, in particolare, il flusso intenso di veicoli può trasformare una semplice uscita in un’odissea. E tra chi si rassegna e chi cerca vie alternative, c’è sempre qualcuno che prova a “inventarsi” una scorciatoia.

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C’è chi, esasperato dall’attesa, finisce per cedere all’istinto e tentare manovre azzardate. Alcune sembrano quasi uscite da una scena comica, ma nella realtà possono avere conseguenze tutt’altro che leggere. La fantasia, quando si tratta di evitare la fila, non conosce limiti. Ma non sempre è sinonimo di intelligenza.

In certi casi, però, le “soluzioni” adottate sfidano non solo il buon senso ma anche la legge. Se l’obiettivo è arrivare prima, poco importa come: il rischio viene messo da parte, insieme alle regole del codice stradale. E il confine tra furbizia e reato diventa fin troppo sottile.

Negli ultimi anni, con la diffusione della tecnologia, anche i trucchi per “farsi largo” nel traffico hanno preso forme nuove. Basta un cellulare, qualche accessorio e un pizzico di audacia per trasformare un’auto qualsiasi in qualcosa che sembri… molto più autorevole.

Una scena surreale tra le strade di Giugliano

È accaduto tutto a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Un’auto ha cominciato a farsi spazio nel traffico utilizzando una sirena ad alto volume, proprio come quelle in dotazione alle forze dell’ordine. L’effetto è stato immediato: gli altri veicoli si spostavano per farla passare, convinti si trattasse di una volante in emergenza. Ma tra gli automobilisti in coda c’era anche una pattuglia dei carabinieri.

I militari hanno subito notato che qualcosa non tornava. Dopo un breve inseguimento, hanno raggiunto il veicolo e scoperto la verità: il suono assordante proveniva da casse collegate a un cellulare, piazzate all’interno dell’abitacolo. Nessun dispositivo ufficiale, solo una simulazione sonora pensata per ingannare.

Polizia
Sirene della polizia (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Il trucco smascherato e l’alcol test positivo

Alla guida c’era un uomo di 34 anni, accompagnato da quattro amici. Secondo quanto riportato da ANSA, il conducente è stato immediatamente sottoposto ad alcol test, risultato poi positivo. Il suo tasso alcolemico era ben oltre i limiti consentiti. Oltre alla simulazione sonora, quindi, è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Il “trucco” non solo non ha funzionato, ma ha anche aggravato la posizione del conducente. Un gesto che avrebbe potuto sembrare innocuo, o addirittura brillante, si è rivelato invece pericoloso, illegale e irresponsabile. In una stagione dove il traffico è già un problema, certi comportamenti non sono solo una scorciatoia: sono un rischio per tutti.