Blocco Diesel ad agosto: la decisione pugnala i vacanzieri | Ai distributori hanno messo già i lucchetti alle pompe

Blocco Diesel (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Quando tutto sembra pronto per partire, arriva una sorpresa che blocca la strada ai motori diesel: ecco cosa succede.

Agosto, si sa, è il mese delle partenze. Le città si svuotano, le valigie si caricano in fretta e i motori si accendono con la solita voglia di libertà. Le autostrade diventano fiumi di auto dirette verso mare, montagna o qualsiasi luogo che sappia di relax.

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Eppure, quest’anno, qualcosa sembra stonare nell’orchestra perfetta delle ferie. Già dai primi giorni si respira una strana inquietudine. Non è solo il caldo ad alzare la temperatura, ma una serie di piccoli segnali che, messi insieme, fanno pensare che questa estate potrebbe non scorrere così liscia.

Si parla di blocchi, di interruzioni improvvise, di qualche ostacolo non previsto. Ma nessuno, almeno all’inizio, riesce a capire esattamente da dove arrivi il problema. Agosto è appena cominciato, e già si avvertono le prime avvisaglie di una stagione tutt’altro che tranquilla.

Le autostrade iniziano a riempirsi, le stazioni di servizio sono assediate da famiglie in partenza, ma c’è un retrogusto strano nell’aria, qualcosa che va oltre il solito stress da viaggio. Una problematica che interessa molti automobilisti.

Cosa sta succedendo

Qualcosa si è inceppato nella macchina delle vacanze… e non solo in senso figurato. Non è la solita questione di code interminabili o di bollini rossi. No, stavolta sembra esserci di mezzo qualcosa di più tecnico, più subdolo.

Una specie di problema nascosto, che però sta iniziando a farsi notare. Il diesel, ancora una volta, al centro delle polemiche. Ma questa volta non per questioni ambientali, almeno non direttamente. Ma cosa è accaduto?

Diesel (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Diesel (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Quando il problema nasce in casa

A tirare fuori tutto è stata proprio Peugeot, con un annuncio che ha colto tutti di sorpresa, come riportato da automoto.it. Il marchio francese ha infatti lanciato un richiamo mondiale che riguarda ben 239.511 veicoli con motore diesel 1.5 BlueHDi, costruiti tra il 2 ottobre 2017 e il 31 gennaio 2023. Secondo quanto comunicato dalla KBA, cioè l’autorità tedesca dei trasporti, il guaio è nella catena di distribuzione: una versione da 7 mm che, per come è fatta (e forse anche per come è stata trattata), rischia di rompersi. E no, non è una rottura da poco: può causare danni pesanti al motore.

La scoperta, stavolta, non arriva da clienti infuriati o da enti esterni. No, è stata la stessa Peugeot ad accorgersi del difetto durante alcuni test interni. Sembra che pressioni troppo alte e residui di combustione abbiano reso la catena molto più fragile del previsto. Stellantis, che controlla il marchio, ha attivato una campagna di servizio chiamata “MXL” e, per rimediare, ha deciso di aggiornare il software, cambiare l’olio con uno più resistente e – se serve – montare una nuova catena da 8 mm. Il tutto gratis per i clienti.