Rinnovo patente, giro di 180°: ANAMNESI obbligatoria | Milioni di pensionati non faranno più la spesa

Anziano disperato alla guida (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Controlli sanitari più rigidi al volante, con verifiche mediche obbligatorie e criteri uniformi per tutti gli automobilisti.
Negli ultimi tempi si è tornati a parlare, e parecchio, di sicurezza stradale. Non solo per via degli incidenti, ma anche perché — diciamolo — la popolazione in Europa sta invecchiando, e non poco. Questo sta portando le istituzioni a farsi qualche domanda scomoda.
Siamo sicuri che chi si mette al volante sia sempre in grado di farlo? Non solo a livello fisico, ma pure mentale. Ed è da qui che riparte tutto il discorso legato ai controlli prima del rinnovo patente. La questione, ovviamente, non riguarda solo chi ha qualche primavera in più.
Ci sono condizioni di salute che possono incidere anche sui più giovani, magari senza nemmeno dare troppi segnali evidenti. In pratica, disturbi che possono diventare un rischio se non monitorati bene prima di mettersi al volante.
Ecco perché in molti stanno spingendo per controlli più precisi, più frequenti. Nel frattempo, a Bruxelles e dintorni, si discute anche di un altro tema: fare in modo che le regole siano uguali un po’ ovunque. Perché, diciamoci la verità, ogni Paese in UE finora ha fatto un po’ come gli pare.
Vari trattamenti
Alcuni sono più severi, altri molto più morbidi. E questo crea confusione, ma soprattutto differenze nei livelli di sicurezza. Da qui l’idea di trovare una linea comune, anche se — inutile girarci attorno — non tutti sono d’accordo.
C’è chi teme che si vada verso un sistema troppo rigido, con troppa burocrazia. E c’è chi invece pensa sia l’unico modo per evitare che persone non più del tutto idonee continuino a guidare. Ma quello che interessa davvero a milioni di cittadini, soprattutto ai più anziani, è capire che cosa cambia concretamente. E la risposta non lascia spazio a troppe interpretazioni…

Un documento poco amato ma fondamentale
Come riporta noicompriamoauto.it, dal 13 agosto 2010, in Italia, è tornato obbligatorio il cosiddetto certificato anamnestico. Un documento che serve per dimostrare di essere in buona salute — o meglio, di non avere condizioni che possano compromettere la capacità di guidare in modo sicuro. Va presentato per rinnovare o ottenere la patente, o anche solo per la revisione del documento. A rilasciarlo sono vari medici: dal proprio medico di base fino agli specialisti delle forze dell’ordine.
Il certificato prende in considerazione tutta una serie di patologie: problemi cardiaci, epilessia, diabete, disturbi neurologici, difetti visivi o uditivi e via dicendo. Ora, non è che se uno ha uno di questi problemi viene automaticamente bocciato. Però può darsi che gli venga chiesto di fare controlli più spesso o che gli venga data una patente con scadenze diverse dal solito. I costi, ovviamente, cambiano a seconda di dove si fa la visita: medico di famiglia o Asl, per esempio.