Furti, se hai questo marchio di auto e vivi in questa regione non hai speranze | Al 90% te la rubano

Furto d'auto (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it
I furti d’auto in Italia sono tornati a crescere, e in certe zone avere certi modelli è quasi un invito ai ladri.
C’è stato un periodo in cui sembrava che le cose stessero migliorando. Meno furti, più controlli, tecnologie a bordo che parevano infallibili. Ma niente, la realtà è tornata a bussare forte: lasciare l’auto in strada sta diventando un terno al lotto. E no, non importa più nemmeno se parcheggi in centro o in periferia, sotto casa o vicino a un centro commerciale affollato. Il rischio ormai è dappertutto.
Oggi avere antifurto, GPS, chiusure centralizzate… ok, tutto utile, ma non basta. I ladri sono cambiati. Non sono più quelli con il piede di porco e la felpa col cappuccio. Usano scanner, jammer, strumenti digitali. E si muovono con una velocità che ti lascia disarmato. Spesso agiscono in pieno giorno, davanti a tutti. Non serve nemmeno la notte per colpire.
Una volta sparita, l’auto praticamente non esiste più. Nel giro di 24 ore viene smontata pezzo per pezzo e finisce in qualche container diretto chissà dove. Magari in Africa del Nord, o in qualche magazzino dell’Est Europa. E no, non parliamo solo di BMW o Audi. Ogni veicolo ha un suo valore nel mercato nero dei pezzi di ricambio, persino quelli che pensavi non interessassero a nessuno.
Ecco, poi c’è il tema delle zone. Ci sono regioni in Italia che sembrano quasi “terra di caccia”. Lì il furto d’auto non è un’eventualità, ma una minaccia continua. E se poi hai anche il “modello sbagliato”, beh… la probabilità che te la portino via schizza alle stelle. Ma ci arriviamo tra poco.
Quello che succede davvero per strada
Come riporta rds.it, a dirlo chiaramente è il nuovo dossier 2025 pubblicato da LoJack Italia, quelli esperti nel recuperare veicoli rubati. Il quadro è tutt’altro che rassicurante. Oggi i ladri non guardano più solo alle auto di lusso: puntano anche sulle citycar. Perché? Perché ogni pezzo vale. E alimenta un mercato illegale che si estende ben oltre i confini italiani.
Quello che fa più impressione è la velocità: l’auto viene smontata in meno di un giorno. Scompaiono come se non fossero mai esistite. E quindi, se non c’è un tracciamento in tempo reale, è praticamente impossibile recuperarla. Le rotte principali? Le solite: Nord Africa, Medio Oriente, Est Europa. Sì, proprio come nei film… solo che qui è tutto vero.

La “top 3” che non vorresti mai vincere
Nel rapporto di LoJack si legge chiaro e tondo: la Fiat Panda è la più rubata d’Italia. Seguita da Fiat 500 e Lancia Ypsilon. Sì, le macchinette che vediamo ovunque, quelle che magari pensiamo siano troppo comuni per interessare. E invece proprio per questo sono nel mirino.
A livello geografico, ci sono cinque regioni che fanno segnare i numeri peggiori: Campania, Puglia, Lombardia, Sicilia e Lazio. Queste da sole arrivano a coprire quasi l’80% dei furti totali. E nelle città? Beh, Roma, Milano e Firenze guidano la classifica dei colpi su auto parcheggiate. Anche in pieno giorno.