“Questo non lo farei mai alla mia auto”: il carrozziere è categorico | Ecco come distruggi la vernice all’autolavaggio

Carrozziere modifiche all'auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Le abitudini quotidiane più comuni possono compromettere l’integrità della vernice e costare caro alla lunga.
Lasciare l’auto in strada è ormai una consuetudine inevitabile per molti. Eppure, ogni volta che parcheggiamo tra due vetture troppo vicine o sotto un albero, stiamo esponendo la carrozzeria a piccoli ma costanti pericoli. Non serve un incidente per rovinare l’estetica dell’auto.
Molti automobilisti se ne accorgono solo dopo: un graffio sul paraurti, una bozza sul fianco, un alone opaco sulla vernice. È in quel momento che il carrozziere diventa una tappa obbligata. Secondo i professionisti, i danni più comuni sono legati proprio alla disattenzione durante la sosta.
L’ambiente in cui viviamo influisce più di quanto pensiamo sulla salute estetica del nostro veicolo. In quartieri con garage privati o parcheggi ampi, le auto rimangono intatte più a lungo. In città, invece, la vicinanza tra le vetture e la mancanza di spazio aumentano il rischio di piccoli urti quotidiani.
Anche l’attenzione durante la pulizia dell’auto fa la differenza. Usare i prodotti sbagliati o un vecchio panno trovato in casa può sembrare innocuo, ma è proprio da questi dettagli che nascono i micrograffi che col tempo rovinano irrimediabilmente la vernice. L’aspetto lucido e uniforme che tanto amiamo rischia di sparire, senza che ce ne accorgiamo.
Quello che sembra innocuo, ma non lo è
Come sottolinea Lavanguardia, molti automobilisti credono di prendersi cura della propria auto portandola regolarmente all’autolavaggio, ma spesso ottengono l’effetto opposto. I lavaggi automatici con rulli sono considerati il peggior nemico della vernice, anche se a prima vista sembrano rapidi ed efficienti. Le setole, o persino le spugne in gommapiuma, causano micrograffi che rendono opaca la superficie, soprattutto se l’auto ha una vernice scura.
Jesús García, esperto del settore con oltre quindici anni di esperienza, è chiaro: un carrozziere non porterebbe mai la propria auto a un lavaggio con rulli. Anche se meno abrasivi di un tempo, questi strumenti agiscono su larga scala, accumulando residui che diventano abrasivi. Il risultato? Una carrozzeria meno brillante, esposta al sole e agli agenti atmosferici, e più vulnerabile nel tempo.

Il metodo giusto per non rovinare tutto
L’alternativa esiste, ed è molto più semplice di quanto si pensi. Bastano prodotti specifici, come una cera di carnauba e panni in microfibra, per garantire alla carrozzeria uno strato protettivo efficace per mesi. Non è solo una questione estetica: questa barriera riduce il rischio di graffi e protegge la vernice dalle radiazioni solari, particolarmente dannose per tetti, cofani e parafanghi.
Anche l’uso dell’idropulitrice va dosato con attenzione. Se troppo vicina, può rimuovere la vernice, soprattutto se l’auto è stata recentemente riverniciata. García consiglia di mantenere sempre una distanza di sicurezza e usare una spugna con lo sgrassatore adatto. È un piccolo gesto, ma fa la differenza tra un lavaggio ben fatto e un danno costoso.