Posto di blocco, “queste calamite sono vietate”: scatta multa e ritiro della patente | Rischi ogni giorno senza saperlo

Discussione al posto di blocco e calamita (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Discussione al posto di blocco e calamita (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Un semplice controllo può trasformarsi in qualcosa di molto più serio: ecco cosa può nascondersi nell’auto, fai attenzione.

Quando ti fermi a un posto di blocco, di solito pensi ai documenti, alla cintura, forse al tagliando assicurativo scaduto. Ma ci sono casi in cui i controlli rivelano ben altro. A volte, in un’auto apparentemente normale, può esserci molto più di quanto si immagina.

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Oggetti dall’aspetto innocente possono nascondere segreti pericolosi, e non è detto che chi guida ne sia sempre consapevole… o forse sì. Le calamite, quelle usate magari per attaccare un attrezzo in garage o fissare qualcosa al frigorifero, possono diventare strumenti perfetti per chi ha intenzioni ben diverse.

E le forze dell’ordine lo sanno bene. Negli ultimi mesi, i controlli sono diventati sempre più accurati proprio perché certi stratagemmi stanno diventando piuttosto comuni. Non si parla più solo di doppifondi o vani nascosti, ma anche di trucchetti più “artigianali”.

La verità è che alcune tecniche sono così semplici da sembrare assurde. Eppure funzionano. Basta una scatola di metallo, una buona calamita e l’idea giusta – o sbagliata, dipende da che parte la guardi – per trasformare un’auto in un veicolo di… altro tipo.

Guardare in posti insospettabili

È per questo che gli agenti stanno imparando a guardare anche dove normalmente nessuno guarderebbe. Non serve un furgone blindato né un sistema da film: basta una vecchia utilitaria e un po’ di inventiva.

Ed è proprio in queste situazioni che nascono i casi più sorprendenti. Il punto è che ciò che sembra banale può diventare pericoloso, e non solo per chi lo nasconde. A volte, i rischi li corrono anche gli altri automobilisti, del tutto ignari.

Uomo in arresto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Uomo in arresto (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Un controllo qualunque finisce in modo inaspettato

Come riportato tempo fa da Gazzetta.it, tutto è cominciato a Milano, in zona Ponte Lambro. Gli agenti in borghese avevano notato una scenetta sospetta: un’auto ferma sul ciglio della strada, un uomo in piedi che chiacchierava col conducente. Niente di eclatante, ma abbastanza per decidere di intervenire. Quando la vettura è ripartita a tutta velocità, è scattato l’inseguimento. Un inseguimento vero, con curve, fughe a piedi e vicoli ciechi. Alla fine, l’uomo alla guida – un 27enne già noto alle forze dell’ordine – ha abbandonato la macchina tentando la fuga tra i palazzi. Gli agenti però lo hanno raggiunto e bloccato.

Intanto, sull’asfalto, a pochi metri dal luogo in cui era sceso, hanno trovato un piccolo involucro bianco: dentro c’erano poco più di un grammo di cocaina. Un dettaglio? Non proprio. Ma il colpo di scena è arrivato quando i poliziotti hanno dato un’occhiata sotto l’auto. Ecco due scatole di metallo, tipo quelle delle gomme da masticare, ben fissate con delle calamite potenti al telaio. Dentro? Altri dieci involucri, in totale circa dieci grammi di cocaina già pronta per essere venduta. Un trucco geniale nella sua semplicità, difficile da notare a un’occhiata distratta.