Revisione auto, per passarla ti serve il COC: il libretto non basta più | Altri 100€ in Motorizzazione, la nuova fucilata dell’estate

Revisione auto e soldi (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Revisione auto e soldi (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Nuove regole, nuovi costi: revisione auto sempre più costosa e complicata per chi ha queste tipologie di veicoli.

Più regole, più scartoffie… e pure più soldi da tirar fuori. L’estate 2025 non porta solo afa e vacanze, ma anche qualche grattacapo in più per chi ha un’auto da tenere in ordine. Tra bollo, assicurazione e quei controlli da non dimenticare, la revisione torna a farsi sentire, come ogni due anni.

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Ma quest’anno c’è qualcosa che fa storcere il naso più del solito. Capita sempre più spesso che una semplice visita in officina si trasformi in un rompicapo. Ti presenti con tutto quello che pensavi bastasse, e invece zac! Serve un altro documento, una dichiarazione, un certificato.

Ma com’è possibile che le regole cambino così in fretta? A volte sembra quasi fatto apposta per metterti in difficoltà… o forse no, chi lo sa. La revisione obbligatoria ormai è vista da molti come una specie di roulette: può andare liscia oppure trasformarsi in un salasso.

E per chi ha acquistato un’auto in questo modo – magari attirato da un prezzo più conveniente – le sorprese possono essere dietro l’angolo. Bastano un paio di sigle sconosciute e ti ritrovi a dover riorganizzare tutto da capo.

Serve qualcos’altro

Il punto è che non basta più avere il libretto in regola. Almeno, non in tutti i casi. Alcuni automobilisti si stanno accorgendo – troppo tardi – che serve dell’altro. Un documento che prima nessuno nominava e che adesso sembra diventato indispensabile. Una di quelle cose che scopri solo quando è già tardi, magari con l’auto bloccata e un nuovo appuntamento da fissare.

In certi casi quindi non basta più esibire il libretto. Serve anche il COC, altrimenti si rischia che la revisione venga rimandata o addirittura respinta. E lì iniziano i problemi, perché ottenere il COC non è gratuito: bisogna richiederlo alla casa madre, e il costo può variare, ma si aggira in media sui 100 euro o anche più.

Coppia acquista auto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Coppia acquista auto (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Una spesa in più per molti

Si chiama COC, ma no, non è un errore di battitura. Come riporta anche agenziaautoteam.it sta per Certificato di Conformità e, a quanto pare, è diventato il nuovo protagonista nelle pratiche auto. Viene rilasciato direttamente dal produttore e serve per dimostrare che il veicolo rispetta le direttive europee su sicurezza e ambiente.

Un pezzo di carta che finora in pochi conoscevano, ma che oggi può fare la differenza. È fondamentale soprattutto per chi ha acquistato – o intende acquistare – un’auto proveniente da un altro Paese UE. Il COC contiene tutti i dati tecnici necessari per registrare il veicolo in Italia.