Nuovi posti di blocco sulle autostrade: piovono sanzioni da 338 euro | Con una targa del nord ti fermano fisso

Posto di blocco

Posto di blocco multa (Canva e Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Controlli intensificati in autostrada: l’estate porta con sé nuove sanzioni e verifiche mirate lungo le tratte più trafficate.

L’inizio dell’estate, per molti, coincide con il primo vero momento di libertà dopo mesi di routine lavorativa. Viaggi, weekend al mare, escursioni in montagna: ogni occasione è buona per prendere l’auto e partire. Ma mentre gli automobilisti si preparano al relax, le autorità intensificano i controlli sulle principali arterie del Paese, e le sorprese potrebbero non essere piacevoli.

—>

Negli ultimi anni, la stagione estiva è diventata sinonimo di multe improvvise e verifiche più frequenti da parte delle forze dell’ordine. Complice l’aumento del traffico, i posti di blocco si moltiplicano, specie nei fine settimana. E spesso, non è solo la velocità a essere nel mirino, ma una lunga serie di dettagli apparentemente banali che possono trasformarsi in sanzioni salate.

Molti automobilisti, soprattutto quelli che percorrono tratte autostradali, lamentano un’accanita selettività nei controlli, con alcuni veicoli fermati sistematicamente. Le lamentele più frequenti arrivano dai conducenti con targhe del nord Italia, che si sentono penalizzati rispetto ad altri.

Ma c’è davvero un criterio geografico dietro ai controlli? Oppure si tratta solo di casualità che alimentano il malcontento?

Attenzione a ciò che sembra secondario

Come ricorda Money, alcune infrazioni estive si ripetono ogni anno con regolarità, ma non per questo sono meno insidiose. Tra le più comuni, la guida con infradito o sandali: anche se non espressamente vietata, può costare caro se le forze dell’ordine rilevano una perdita di controllo del veicolo dovuta alle calzature. In tal caso, la multa può raggiungere i 173 euro. Anche l’uso scorretto dei finestrini o delle tende parasole può comportare sanzioni impreviste.

Tra le segnalazioni più frequenti raccolte negli ultimi giorni, spiccano numerosi fermi ai caselli autostradali, dove gli agenti effettuano controlli a tappeto. La sensazione generale è quella di un’estate più severa del solito, con verifiche su dettagli apparentemente marginali. Ma il vero motivo dei blocchi potrebbe nascondersi dietro a una dimenticanza diffusa, e a una scadenza che molti ignorano.

Gomme
Cambio di gomme estate (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Una dimenticanza frequente e poco nota

Il cuore della questione riguarda gli pneumatici. Dal 15 aprile è possibile sostituire le gomme invernali con quelle estive, ma in molte regioni italiane l’obbligo effettivo è legato ai regolamenti locali. Chi continua a circolare con gomme invernali non quattro stagioni oltre i termini previsti può incorrere in una sanzione fino a 338 euro. Una cifra che spiega l’aumento delle soste forzate e dei verbali distribuiti lungo le autostrade.

I controlli si concentrano dunque su quegli automobilisti che, per distrazione o disinformazione, non hanno sostituito gli pneumatici invernali. Questo spiega anche perché vengano fermati spesso veicoli provenienti dal nord, dove l’uso delle gomme invernali è più diffuso. La multa, in questi casi, non lascia margine: le sanzioni sono immediate e il fermo può essere prolungato fino alla regolarizzazione.