Se hai una di queste malattie il medico non ti rinnoverà la patente: attenzione all’elenco falso | Attieniti solo a questo

Visita dal medico e rinnovo patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Diffida dagli elenchi falsi sulle malattie che impedirebbero il rinnovo della patente: ecco cosa dice davvero la legge.

Ultimamente se ne sentono di tutti i colori. Messaggi allarmanti, catene su WhatsApp, post condivisi senza sosta: “se hai questa patologia ti tolgono la patente!”. Ma davvero funziona così? Spoiler: no, non proprio.

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Dietro queste notizie c’è spesso molta confusione e poca verifica. Il punto è che tanti prendono per buono quello che leggono su internet, anche se la fonte è dubbia o totalmente assente. Alcuni “elenchi” sembrano stilati più da chi vuole fare click che da chi conosce le normative.

Si rischia così di creare panico inutile, oppure, al contrario, di sottovalutare i controlli seri che invece ci sono davvero. Tutto dipende dal singolo caso, dalle condizioni della persona, dai trattamenti in corso e – soprattutto – dal giudizio di medici competenti.

Ogni situazione è valutata singolarmente, con visite e certificazioni mirate. Quindi no, non basta leggere un elenco online per sapere se si può o no guidare. E no, non bisogna farsi prendere dal panico se si ha una patologia cronica. Ma qual è l’elenco che va seguito?

Chi decide davvero se sei idoneo a guidare

Quando si parla di patente, non è solo questione di scadenze e bollini. C’è di mezzo anche la salute, ovviamente. Per ottenere o rinnovare la patente bisogna dimostrare di essere in condizioni fisiche e mentali tali da guidare in sicurezza. Ma a decidere non è certo un algoritmo o un modulo da spuntare.

La normativa, che deriva dal D.P.R. 30 giugno 1959 n. 420, stabilisce che i controlli devono essere fatti da medici autorizzati. E se ci sono dubbi, entra in gioco la commissione medica locale, che può decidere anche per patenti con scadenza ridotta. Niente automatismi, insomma.

Medico al computer (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it
Medico al computer (Pixabay foto) – www.vehiclecue.it

Ecco cosa c’è davvero scritto nella normativa

Tanto per essere chiari, la legge dice che la patente non si rilascia o rinnova se una malattia può compromettere la guida. Ma attenzione: non basta avere una diagnosi. Serve una valutazione accurata, fatta con esami, certificati e – se serve – una visita della commissione medica. È proprio questa a stabilire se si può continuare a guidare oppure no. Si parla, ad esempio, di problemi al cuore, di diabete con complicazioni, di epilessia, di disturbi psichici o neurologici, o ancora di dipendenze da alcol o droghe.

Ma ripetiamolo: ogni caso è valutato singolarmente. Non è che se una persona ha avuto un problema anni fa allora automaticamente perde la patente. Occhio quindi agli “elenchi fake” che si leggono in giro. Fanno solo confusione e creano paure inutili. L’unico elenco da seguire davvero è quello stabilito dal Ministero, basato sull’articolo 470 del regolamento per la circolazione stradale, aggiornato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Tutto il resto… è solo rumore.