Noleggio auto, attenzione a questa tassa nascosta: paghi 1 mese anticipato | Se non lo sai ti fanno fesso sempre

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Noleggio auto costi nascosti (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Tra clausole poco chiare e penali impreviste, alcuni dettagli possono trasformare un noleggio in una spesa amara.

Una vacanza pianificata nei minimi dettagli può trasformarsi in un’esperienza frustrante a causa di spese inaspettate legate all’auto a noleggio. Il prezzo iniziale, spesso allettante, nasconde talvolta voci di costo poco trasparenti che emergono solo al momento della restituzione del veicolo. È in questa fase che molti viaggiatori scoprono di dover pagare cifre supplementari non previste, per motivi spesso poco chiari o difficilmente contestabili.

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La causa? Una combinazione di disattenzione da parte del cliente e di procedure poco lineari da parte delle compagnie. Dalla mancata verifica delle condizioni dell’auto alla fretta nel riconsegnarla, ogni dettaglio può giocare un ruolo fondamentale. Anche la documentazione consegnata al momento della firma può risultare ambigua, lasciando spazi di manovra ai noleggiatori per introdurre addebiti discutibili.

Un altro aspetto critico riguarda il carburante. Spesso il cliente è tenuto a restituire l’auto con lo stesso livello di benzina presente al momento del ritiro. In caso contrario, oltre al costo del pieno, può essere addebitato un sovrapprezzo particolarmente elevato. È una regola che in teoria dovrebbe essere semplice da gestire, ma che in pratica genera molti equivoci, soprattutto se non viene chiarita in fase di contratto.

Anche la puntualità nella riconsegna può diventare un problema. Ritardare anche di poco, infatti, può comportare il pagamento di un giorno intero di noleggio aggiuntivo. Alcune compagnie stabiliscono soglie precise, e non tutte offrono la stessa tolleranza.

Il dettaglio che può fare la differenza

Tra i tanti costi imprevisti, uno dei più insidiosi è legato alla gestione della cauzione tramite carta di credito. Molti non sanno che l’importo bloccato non è realmente addebitato, ma soltanto vincolato. Il problema nasce quando il noleggiatore non provvede a liberare tempestivamente la somma, lasciando che sia la banca a farlo dopo settimane, talvolta addirittura oltre un mese.

Come spiega Altroconsumo, il sistema di preautorizzazione funziona in modo simile a quello di una pompa di benzina self-service: l’importo massimo viene autorizzato, ma solo la cifra effettiva viene poi addebitata. Tuttavia, se l’operatore non chiude correttamente la transazione al momento della restituzione dell’auto, l’importo resta congelato e il cliente si trova con una disponibilità ridotta per un periodo prolungato.

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Noleggio auto costi cauzione benzina (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Una voce nascosta che sorprende molti

In alcuni casi, il vincolo sulla carta di credito non è una semplice cauzione per danni, ma una vera e propria trattenuta anticipata per il carburante. Alcune compagnie, infatti, bloccano l’equivalente del costo di un pieno fin dal ritiro del veicolo. Se l’auto viene riconsegnata con il serbatoio pieno, il rimborso dovrebbe essere automatico. Ma non sempre avviene così.

Molti utenti segnalano che la cauzione carburante resta bloccata per giorni o settimane, con il rischio di incidere sulle disponibilità della carta durante il viaggio. In alcuni casi, il rimborso arriva solo dopo solleciti o tramite l’intervento della banca.