6 punti sulla patente: APPROVATO da Salvini il bonus estivo | Parti sereno, le prime infrazioni sono gratis

Uomo felice e punti patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Uomo felice e punti patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Capire come funziona la patente a punti può evitare brutte sorprese alla guida, soprattutto quando si rischia di perdere il controllo.

Chi guida ogni giorno lo sa: basta un attimo di disattenzione e la patente inizia a perdere colpi. Non serve nemmeno infrangere grandi regole, a volte una piccola infrazione può costare cara. Succede, anche ai più prudenti.

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Ed è proprio in quei momenti che ci si rende conto di quanto il sistema a punti sia presente nella vita di ogni automobilista. Il punteggio sulla patente non è solo un numero su un foglio. È un indicatore di comportamento, una specie di bilancio della nostra attenzione alla guida.

Si parte con venti punti, ma ogni errore può toglierne un po’, in base alla gravità. E anche se spesso ce ne si dimentica, sono le sviste più banali a fare danni nel lungo periodo. C’è chi scopre di aver perso punti solo quando arriva quella famosa comunicazione a casa.

Una lettera ufficiale che ti informa della decurtazione, inviata direttamente dal Ministero. Ed è lì che iniziano i dubbi: come si rimedia? Si può tornare al punteggio pieno? La verità è che non tutto è perduto, ma bisogna conoscere le regole del gioco.

Quando recuperare diventa una priorità

Chi si ritrova sotto il livello di guardia dei punti, spesso inizia a informarsi su come risalire. C’è chi preferisce aspettare, chi vuole agire subito. E non mancano coloro che scoprono, magari per caso, che ci sono vie per recuperare punti senza nemmeno frequentare corsi, a patto di non averli esauriti del tutto.

La legge prevede infatti che, se per due anni non si commettono ulteriori infrazioni, si può tornare fino a 20 punti anche senza fare nulla. Ma è una condizione valida solo se un minimo di punti è ancora rimasto. Altrimenti, bisogna scegliere altre strade: una delle più comuni è il corso di recupero presso le autoscuole. Come funziona?

Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) - www.vehiclecue.it
Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) – www.vehiclecue.it

Le regole per chi sceglie il corso

Come riporta anche autoscuolevicenza.it, per chi ha una patente AM, A, A1, A2, B1, B o BE, il corso permette di recuperare fino a 6 punti. Va seguito presso un’autoscuola autorizzata e prevede 12 ore di lezione distribuite nell’arco di due settimane. Ogni incontro non può durare più di due ore. E sì, le eventuali assenze vanno recuperate obbligatoriamente.

È un’opzione utile per chi vuole muoversi in fretta o non vuole rischiare ulteriori perdite. Il corso non solo permette di ripristinare il punteggio, ma serve anche a rafforzare alcune nozioni fondamentali per una guida più consapevole. Tutte le informazioni ufficiali sono disponibili tramite comunicazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.