Cds, questa è la manovra più pericolosa che si possa fare: 8.186 euro più revoca della patente | In estate la fa mezzo mondo

Automobilista disperato (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Non soltanto le sanzioni da capogiro, ma il rischio per la propria incolumità. Il CdS vieta categoricamente questa semplice manovra
Esistono una serie di manovre su strada che, sebbene compiute senza troppi patemi dalla maggioranza degli automobilisti, rischierebbero di esporre gli stessi a conseguenze gravissime, sotto il punto di vista non solo legale o penale, ma mettendo in pericolo addirittura la propria incolumità.
Certo, questa eventualità si verifica soltanto nei casi realmente drastici, ma è sempre necessario prima di apprestarsi ad eseguire una manovra particolarmente ardua o potenzialmente ostica, mantenere gli occhi vigili su ogni angolo della strada.
Sicuramente, parlando di manovre che, seppur ordinarie, potrebbero costituire un fattore di rischio, non possiamo evitare di citare i sorpassi, che devono avvenire esclusivamente quando la segnaletica e le condizioni di un determinato tratto stradale lo permettono.
Ciò nonostante, sono diversi i conducenti che si rendono protagonisti di infrazioni potenzialmente sanzionabili dal Codice della Strada, effettuando procedure come il sorpasso anche in presenza, ad esempio, della striscia di mezzeria continua.
Severamente proibito
Potrebbe, ad esempio, capitare che quando ci si trova ad imboccare il casello di uscita da un tratto autostradale si sbagli la corsia verso la quale incanalarsi, salvo rendersi conto all’ultimo dell’errore e tentare, molto azzardatamente, un repentino cambio. E’ l’istinto ad “obbligare” l’automobilista a procedere all’imminente cambio corsia, che magari in alcuni casi necessita di una retromarcia per poter essere completata.
Niente di più sbagliato, oltre che di proibito da parte del Codice della Strada, che vieta in modo assolutamente categorico l’esecuzione della manovra di retromarcia quando ci si trova lungo i tratti autostradali, includendo anche gli svincoli e i caselli: bisogna attenzionare l’articolo 176 del CdS per comprendere a pieno come sia impossibile non soltanto invertire il senso di marcia all’altezza dei varchi, ma ovviamente di come il divieto risulti essere ancora più stringente e severo quando ci si trova direttamente sulla carreggiata.

Il portafoglio piangerà, e non solo…
Chi dovesse venire sorpreso a compiere una simile manovra sarà punita con una sanzione pecuniaria compresa tra un minimo di 430 e un massimo di 1.731 euro, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 176, comma 19 del CdS, alla quale si aggiungerà la decurtazione di 10 punti dalla patente e alla sospensione della stessa fino 3 mesi, nel caso in cui si riscontri recidività nel biennio.
Se, invece, più che una “semplice” retromarcia, l’automobilista dovesse rendersi protagonista di un’inversione di marcia, la sanzione potrebbe lievitare sino ad un limite massimo pari a 8.186 euro, ai quali si aggiungerà la revoca permanente della patente. E nel caso in cui un simile comportamento conducesse ad un incidente stradale? C’è la possibilità di raggiungere addirittura l’ambito penale, quando l’automobilista potrebbe essere chiamato a rispondere a seguito di lesioni personali colpose o addirittura omicidio stradale. A scriverlo è La Legge per Tutti.