“Ho bevuto pochissimo agente”: se te lo chiedono non rispondere mai così | La domanda trabocchetto prima dell’alcoltest

Alcol test (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Attenzione ai controlli stradali: una risposta sbagliata può metterti nei guai anche se hai bevuto poco, ecco cosa non fare.

Ormai i posti di blocco non sono più una novità. Capita spesso, anche in pieno giorno o durante la settimana, di trovarsi davanti a un controllo stradale. La presenza delle pattuglie è diventata parte della routine, specie nei periodi in cui le campagne di prevenzione sono più intense.

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Alcuni li vedono come un fastidio, altri come una sicurezza. Ma c’è un dettaglio che spesso sfugge: non è solo una questione di alcol o documenti. Quando si è al volante e si viene fermati, è facile lasciarsi andare a risposte automatiche.

In fondo, si pensa che dire la verità sia sempre la cosa giusta. Ma non è così semplice. Ci sono domande che, anche se sembrano innocue, possono mettere nei guai. Tipo quelle mezze frasi che iniziano con “crede di essere in grado di guidare?” o “sa perché l’abbiamo fermata?”.

Non è per fare i furbi, ma a volte rispondere può solo complicare le cose. È curioso come una conversazione al finestrino possa trasformarsi in qualcosa di molto più serio. Un attimo prima si parla con gentilezza, quello dopo ci si ritrova a spiegare qualcosa che magari non si è nemmeno fatto.

Quando le parole pesano

Secondo alcuni avvocati, non esiste l’obbligo di rispondere a tutto. E spesso, proprio quelle domande di circostanza sono fatte apposta per farci dire qualcosa che poi magari potrebbe essere usato contro di noi.

E allora, non si tratta di fare i sospettosi, ma di capire dove finisce la collaborazione e dove inizia l’autoprotezione. Alcuni argomenti sono un po’… scivolosi, e parlare troppo può giocare brutti scherzi. Perché a volte, più che dire la verità, sarebbe meglio sorridere e restare sul vago.

Uomo fa l'alcol test (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Uomo fa l’alcol test (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

La frase da evitare

In Spagna c’è una domanda che ultimamente si sente spesso nei controlli: “Ha bevuto qualcosa?”. Una frase che sembra innocente, quasi amichevole, ma che in realtà può diventare una specie di boomerang. Come riportato da El Debate, rispondere con “sì, ma solo un po’” potrebbe sembrare onesto… e invece no: è quasi come confessare. La Dirección General de Tráfico ha alzato il tiro: più di 25.000 controlli al giorno. Un’enormità. In mezzo a tutto questo, anche una semplice frase può fare la differenza.

E se il conducente mostra sintomi – anche minimi – quella frase diventa una prova. Magari si è davvero sotto il limite, ma a quel punto le parole hanno già fatto il loro effetto. Ed è lì che le cose si complicano, perché da quel momento gli agenti potrebbero non accontentarsi del primo risultato. Insomma, l’automobilista rischia grosso anche solo per aver detto la verità con troppa leggerezza.