Non puoi lavare l’auto in questi giorni: è UFFICIALE, scatta l’ordinanza | 500€ se ti vedono farlo

Lavare l'auto può costarti caro (Canva-Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Lavare le proprie automobili? Se vuoi farlo in questi giorni, ti tocca tenerla sporca. In caso contrario, pronto il salasso
Dedicarsi periodicamente al lavaggio della propria automobile è sicuramente un gesto di attenzione che paga nell’immediato, ma anche relativamente ad un periodo di tempo prolungato.
Sicuramente una vettura sporca non dà sicuramente una buona impressione di noi come guidatori, rendendo, in molti casi, difficoltosa la marcia stessa, data l’eventuale presenza di fari, specchietti o parabrezza intrisi di polvere o altra sporcizia.
Infatti, lo sporco eccessivo, per non parlare della possibilità di detriti, possono, se non trattati e a lungo andare, compromettere la carrozzeria, oltre che la vernice esterna del veicolo.
Per non parlare dell’attività preventiva nei confronti della ruggine, mantenendo l’automobile quasi perfettamente intatta, come fosse appena uscita da una concessionaria, nel corso del tempo.
Drastiche limitazioni
La siccità può mettere in seria difficoltà la gestione delle risorse idriche all’interno di un dato territorio. A pesare su questa condizione è ovviamente la scarsità di precipitazioni che si registrano nel corso della torrida stagione estiva, ma anche e soprattutto l’assenza delle stesse durante il periodo primaverile o invernale, che non fornisce le riserve adeguate per il trimestre più rovente dell’anno.
Pensate, ad esempio, che lo scorso anno la giunta comunale di Terni, allora rappresentata dal vice sindaco Corridore, in supplenza del titolare Bandecchi, si rese protagonista della firma di un’ordinanza che indicava alla popolazione l’impiego di acqua in modo responsabile e corretto.

La comunità costretta a svariate rinunce
La notizia fu riportata da TerniInRete, che ne indicò la valenza nel periodo compreso tra l’8 Agosto e il 31 Agosto 2024. Gli effetti dell’ordinanza hanno avuto immediata valenza nei confronti di chi avrebbe necessitato di acqua potabile per provvedere alla pulizia delle abitazioni, al riempimento di vasche e fontane, nonché al lavaggio della propria automobile, con impossibilità ulteriore di innaffiare piante, prati e giardini tra le ore 6 e le ore 24, permettendo ciò nella fascia oraria scoperta esclusivamente in presenza di coltivazioni a scopo alimentare.
Nello specifico, in quella specifica occasione venne raccomandato all’intera cittadinanza di effettuare una serie di pratiche in grado di evitare gli sprechi, a partire dall’impiego di utilizzi per garantire un adeguato risparmio idrico, attrezzare i sistemi di irrigazione con sistemi temporizzati, come irrigatori a goccia, impiegare lavatrici e lavastoviglie esclusivamente quando a pieno carico, riutilizzare l’acqua con cui, ad esempio, sono state sciacquate verdure e frutta, ad esempio, per innaffiare le proprie piante e molti altri preziosi consigli, i cui effetti sarebbero stati in grado di garantire immediati benefici all’intera cittadinanza. In caso contrario, stando a quanto disposto, gli inosservanti dell’ordinanza avrebbero dovuto ricevere una sanzione amministrativa compresa tra i 25 e i 500 euro.