Etilometro, evitalo con un trucco legalissimo: bevi solo questo alcol e non rischi più né multa né patente

Etilometro

Etilometro (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Scopri cosa dice la legge sul tasso alcolemico e perché una bevanda sorprendente potrebbe evitare rischi durante i controlli.

Per chi guida, il tasso alcolemico rappresenta una soglia da non superare. Le conseguenze di un valore fuori norma non sono solo economiche, ma anche penali, e possono compromettere la patente e la libertà personale. Ma se la legge è chiara, non tutti conoscono i casi in cui una bevanda alcolica non compromette il risultato dell’etilometro.

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Molti automobilisti si chiedono quale sia il margine di tolleranza, se esiste davvero, e come comportarsi dopo una cena o un aperitivo. I numeri del Codice della Strada parlano chiaro, ma in parallelo si fanno sempre più strada strategie legali per non incorrere in sanzioni, sfruttando dettagli poco noti della normativa.

Tra leggende metropolitane e suggerimenti poco affidabili, spunta una dritta del tutto legale e documentata che sta incuriosendo molti guidatori. Si tratta di una scelta consapevole e sorprendente, che può fare la differenza tra multa e serenità, senza aggirare le regole.

Il concetto chiave è che non tutte le bevande alcoliche incidono allo stesso modo sull’etilometro. Alcune, per struttura e composizione, possono essere gestite meglio dall’organismo e non superare la soglia di legge. Un dettaglio tecnico, questo, che si trasforma in una possibile via d’uscita per chi vuole concedersi qualcosa senza rischiare grosso.

Una scelta inaspettata e legale

Come spiegato nel post pubblicato su Instagram da Quattroruote, esiste un tipo di alcol che, pur essendo tale, non comporta rischi significativi di sforare i limiti di legge: è il vino. A parità di quantità, infatti, il vino influisce meno sul tasso alcolemico rispetto a superalcolici come vodka, whisky o grappa. Questo perché ha un grado alcolico inferiore e viene metabolizzato più facilmente, soprattutto se bevuto durante i pasti.

Attenzione però: non si parla di immunità o scorciatoie, ma di una differenza concreta tra una bevanda e l’altra. Chi consuma un bicchiere di vino con il pasto ha molte più probabilità di restare sotto la soglia dello 0,5 g/l, mentre con un drink analogo a base di superalcolici il rischio di superarla è altissimo, anche con dosi contenute.

Alcol
Alcol test (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Cosa si rischia davvero se si supera il limite

Il Codice della Strada distingue tra diverse fasce di tasso alcolemico e stabilisce sanzioni crescenti. Per valori tra 0,5 e 0,8 g/l si rischiano multe da oltre 500 euro, decurtazione di punti e sospensione della patente. Oltre gli 0,8 g/l, si entra nel penale: arresto, sequestro del veicolo, sospensione o revoca della patente, anche in base alla categoria del conducente o all’orario del reato.

Per chi rifiuta l’alcoltest, le pene sono addirittura più gravi e scattano le sanzioni previste per i valori più alti. Il tipo di bevanda consumata può dunque fare la differenza, non solo in termini di gusto, ma anche per evitare problemi con la giustizia. Il vino, in questo contesto, si conferma un’opzione più prudente e consapevole.