Patente “usa e getta”, da oggi la rinnovi ogni 12 mesi: dai 20 ai 90 anni ti devi presentare in Cml | Controlli a oltranza a carattere punitivo

Patente? Ora solo usa e getta (Canva-Comune di Mozzanica foto) - www.vehiclecue.it
Automobilisti assaliti dai dubbi: davvero la patente dovrà essere rinnovata di anno in anno? Ecco le proposte prese in considerazione
Nel merito di un posto di blocco, ma anche, ad esempio, a seguito di un incidente stradale, è sempre nelle facoltà delle forze dell’ordine preposte, procedere ad un’accurata verifica circa le patenti di guida dei soggetti coinvolti dai controlli.
Il primo elemento che viene sottoposto ad approfondimenti è sicuramente il corso di validità della patente, oltre che la valenza della stessa relativamente al veicolo che si sta trasportando.
Inoltre, le forze dell’ordine riescono a risalire anche al saldo punti, ossia a quanti siano quelli residui, rispettivamente a ciascun conducente, che nel caso in cui risultino corrispondere ad un numero pari a zero, porteranno immediatamente a scattare una sanzione penale.
Ovviamente, anche se più rari, non sono affatto improbabili i casi in cui determinati soggetti circolano con patenti clonate o false, non emesse regolarmente dalla Motorizzazione Civile, o addirittura rubate a terzi soggetti.
Numerose contraddizioni
Cercando di comprendere la validità delle patenti relativamente a soggetti colpiti da malattie dell’apparato visivo, patologie psichiche o epilessia, sarà possibile entrare in contatto con diverse disposizioni. C’è chi dice che il rinnovo ha valenza di sei mesi, chi di un anno, chi due, chi spaventa gli eventuali candidati circa la possibilità che gli stessi siano chiamati ad effettuare visite di controllo periodiche per il resto della loro esperienza di guida.
La realtà, però, è che ciascuna differente situazione dovrà essere valutata esclusivamente e privatamente, in base alla gravità e ad altri fattori presi in considerazione. La normativa attualmente vigente, introdotta a partire dal 1992, in tema di patenti non menziona affatto un’eventuale durata minima circa la validità del proprio documento di guida in presenza di una determinata patologia (cronica o meno) che affligge il guidatore. In merito dovrà esprimersi esclusivamente la Commissione Medica Locale, dopo aver valutato opportunamente lo scenario a seguito di un approfondito controllo.

Decisioni controverse
La palla deve passare esclusivamente alla CML, unico organo che può esprimersi circa l‘idoneità alla guida di un determinato soggetto. In molti si sono espressi negativamente circa l’abitudine da parte della CML stessa di rilasciare quelle che sono state definite come “patenti usa e getta”, valevoli, ad esempio, soli sei mesi, onde evitare che nel corso di un prolungamento eventuale della possibilità di condurre i requisiti accertati possano venir meno.
L’unica strada possibile, secondo i più, sarebbe quella, nel caso in cui la Commissione Medica Locale dovesse ritenere un rischio concreto che i requisiti di idoneità accertati possano decadere, ad esempio, nel corso dell’anno di validità proposta dell’eventuale patente, di non emettere affatto alcun tipo di certificato o documento abilitante la guida, in quanto il soggetto preso in considerazione, evidentemente, non risulta essere adeguatamente in grado di garantire sicurezza per sé stesso e per gli altri. A riportarlo è il sito CML Roma.