Parcheggi aeroporto, 15 minuti 180€: ecco dove si trova il più caro d’Italia | Un supplizio peggiore dell’autovelx

Aeroporto più caro d'Italia (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Ogni ora di sosta, un poco piacevole salasso per il vostro portafogli. Parcheggiare qui può costarvi come da nessun’altra parte
Nel corso delle ultime annate si stanno registrando aumenti all’impazzata per quanto concernono le tariffe relative ai parcheggi a pagamento. Una condizione ostica che sta via via riguardando tutta Italia.
Le principali città dello Stivale sono ormai minate da questo problema, che si abbatte inevitabilmente su autoctoni e turistici, indipendentemente dalla stagione, anche se si registrano picchi al rialzo sulle varie tariffe nel corso dell’estate.
L’elemento capace di destare maggiore preoccupazione è rappresentato dal fatto che gli aumenti si stiano registrando relativamente non solo alle strisce blu in città, ma anche alle aree di parcheggio correlate ad altri servizi di trasporto.
Parcheggi inclusi all’interno di scali aeroportuali, portuali e stazioni ferroviarie, che stanno costringendo molti a farsi i conti in tasca opportunamente prima di procedere all’effettiva erogazione del servizio, che in molti casi può rivelarsi più dispendioso di eventuali biglietti.
Un’amara disavventura
Palermo Today racconta di un episodio che ha riguardato un automobilista palermitano, diffuso dal consigliere comunale di Palermo Antonio Randazzo. L’uomo ha smarrito il proprio biglietto che attestava l’avvenuto parcheggio presso il Molo Trapezoidale, trovandosi costretto a sganciare la bellezza di 180 euro per uscire con l’automobile dall’area di parcheggio. Randazzo, con tanto di foto allegata relativa al tagliando, sottolinea come ovviamente in presenza di uno smarrimento la responsabilità del cittadino non potesse essere ignorata, ma di come, comunque, la richiesta pecuniaria risultasse essere oltremodo severa.
Tuttavia, andando ad esaminare il regolamento ufficiale pubblicato direttamente sul sito ufficiale dell’OSP (Operazioni Servizi Portuali), che si occupa di tutti i servizi via terra correlati alle aree portuali di Termini Imerese, Trapani e ovviamente della stessa Palermo, è possibile verificare come le tariffe attualmente vigenti sono pari a due euro l’ora o per ogni frazione di ora relativamente alle autovetture, con un costo dell’abbonamento mensile fissato a 180 euro per gli stessi veicoli, ossia proprio la cifra corrispondente alla tariffa che lo sventurato automobilista si è trovato costretto a saldare, dopo aver smarrito il biglietto che ne abilitava e certificava l’orario di ingresso.

Un regolamento oltremodo severo
E, a tal proposito, anche relativamente al concretizzarsi di una simile circostanza c’è una precisa specifica, che indica come la medesima tariffa massima indicata, 180 euro, per l’appunto, corrisponde al totale comminato nei confronti di un soggetto in caso di smarrimento del proprio biglietto. L’enorme sgomento e le critiche che sono piombate circa l’estrema severità della tariffa, forse risultavano viziate dalla formula, totalmente diversa, che viene, invece, utilizzata presso l‘Aeroporto Falcone e Borsellino, principale e unico scalo palermitano.
Recandosi ad approfondire la questione sul portale web della GESAP, è possibile osservare come l’utente colpevole di aver smarrito il proprio titolo d’accesso è in piena facoltà di rivolgersi al supervisore dei parcheggi attraverso una delle numerose casse automatiche presenti all’interno dell’area di parcheggio; una volta fatto ciò la penale da dover versare per lo smarrimento e per la successiva erogazione di un nuovo titolo di uscita, che risulti essere totalmente valido, sarà pari ad appena 15 euro. Nulla se comparato al salasso dei 180.