Ce l’abbiamo anche noi: arriva l’Hummer italiana con motore da supercar, un mostro | Ne ha già voluta una il sultano del Brunei

L'auto che ha stregato il Sultano (Canva-Automobili Lamborghini foto) - www.vehiclecue.it
Ricercatissima, voluta addirittura da una delle figure istituzionali più ricche del mondo. E’ un’eccellenza tutta italiana
L’introduzione del veicolo AM General HMMWV, una vettura di tipo militare impiegata per la prima volta dall’esercito statunitense, avrebbe inevitabilmente e drasticamente modificato il settore globale dei SUV.
Sulla base di questo stesso mezzo, infatti, la AM General si lasciò trasportare dall’onda di successo e apprezzamento riscosso dal modello, fino a produrne una versione totalmente ad uso civile.
Stiamo ovviamente parlando dell’iconica Hummer H1, che divenne rapidamente un simbolo del panorama automobilistico degli anni ’90, accrescendo la sua popolarità a vista d’occhio internazionalmente.
Il modello ha continuato a “dettare legge” nell’ambito dei SUV, anche grazie all’evoluzione rappresentata dall’acquisto della AM General da parte della General Motors, che ha cercato di spingere maggiormente sulla produzione di veicoli ad uso esclusivamente civile.
Un percorso tortuoso
Sebbene anche i più appassionati siano soliti pensare che il primo esemplare di fuoristrada ad esser mai stato prodotto dalla nostrana Lamborghini fosse il modello Urus, in realtà non è così. Ben prima del prototipo appena citato, nel corso della seconda metà degli anni ’80, a fare la sua comparsa sul mercato fu la “Rambo Lambo“, meglio nota come LM002.
La sua storia affonda le radici circa una decade prima, quando la Lamborghini tentò di equipaggiare l’esercito statunitense vendendo loro il fuoristrada militare dotato di motore V8 posteriore, denominato “Cheetah”, in un periodo di difficoltà economiche e sporadici introiti per la casa di San’t Agata Bolognese: la trattativa si concluse con un nulla di fatto, così la “Lambo” riprovò nuovamente a farsi largo nell’ambito dei fuoristrada attraverso la messa a punto della LM001, con intenzione di competere concretamente contro il ben più celebre Hummer della AM General, trovandosi costretti a “ridimensionarsi” anche questa volta.

Una richiesta molto particolare
L’effettiva svolta sarebbe arrivata con la sostituzione del V8 con un V12, che venne montato nella porzione anteriore della Countach, svolta che condusse alla concreta presentazione della “Rambo Lambo”, per la prima volta svelata al grande pubblico presso l’esposizione del Salone dell’Automobile di Bruxelles del 1986, anno a partire dal quale ebbe inizio la produzione vera e propria, che porterà a raggiungere soltanto quota 301 unità nell’anno 1993.
Tra i clienti più illustri che apprezzarono le potenzialità della LM002, inizialmente concepita anche in questo caso come vettura militare, destinata a eserciti in giro per il mondo, ma che trovò poi il pieno del suo successo come veicolo ad uso civile, ci fu l’allora Sultano del Brunei Hassanal Bolkiah, in carica tutt’oggi, ininterrottamente dal 1967. Noto per essere un grande appassionato di auto di lusso, delle quali possedeva circa 7.000 esemplari all’interno della sua esosissima collezione personale, il Sultano ne ordinò un esemplare tutto per sè, che utilizzava in prima persona nella quotidianità, prima di cederne la proprietà all’ex CEO di BMW e Volkswagen, Bernd Pischetsrieder. A scriverlo è Auto.Everyeye.