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Autostrada e multa (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

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Controlli stradali sempre più rigidi: ora basta un dettaglio per rischiare multe da capogiro, ecco cosa devi evitare. 

Negli ultimi tempi, mettersi alla guida è diventato quasi… un piccolo percorso a ostacoli. Non tanto per la difficoltà in sé, ma perché ogni gesto, ogni abitudine che sembrava normale, ora può trasformarsi in un rischio. Le regole alla fine sono più o meno le stesse — ecco, non è che abbiano stravolto tutto — ma le multe, quelle sì, sono aumentate eccome.

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Ora, il punto vero è che i controlli sono diventati molto più presenti. Giri l’angolo e zac, trovi una pattuglia. E la sensazione è che stiano cercando il pelo nell’uovo, cioè… si concentrano su dettagli che prima magari passavano inosservati. Basta poco per finire nei guai. Ecco perché molti automobilisti hanno iniziato a muoversi con più attenzione, a volte anche con un po’ di ansia addosso.

Non è solo questione di andare piano o non passare col rosso. Si guarda di tutto ormai. E se un tempo si chiudeva un occhio su certe cose, oggi non se ne chiude più nemmeno mezzo. In fondo, dicono, è una questione di sicurezza — e ok, ci può stare — ma l’impressione è che ci sia un rigore quasi eccessivo.

L’arrivo dell’estate poi ha complicato un po’ le cose. Con il caldo che inizia a farsi sentire, anche l’auto deve adeguarsi al clima. Non si scherza con l’asfalto rovente. Se prima c’era chi magari aspettava “un altro po’”, adesso questo margine di manovra sembra non esserci più. E chi sgarra… be’, rischia di pagarla cara.

Una multa che non lascia indifferenti

Se ti beccano in questa condizione, la multa non è affatto simbolica. Si parte da 422 euro, ma si può arrivare anche a superare i 1600 euro. E tutto dipende da quanto si è andati oltre il termine massimo previsto. Insomma, la tolleranza è davvero vicina allo zero.

Non si parla più solo di regole, ma proprio di tempistiche al secondo. Come riportato anche da Derapateallaguida.it, i controlli sono attivi su tutto il territorio e, sì, sono particolarmente attenti in città e sulle grandi arterie. Il messaggio è chiaro: chi guida deve essere pronto, preciso e — soprattutto — puntuale.

Pneumatici e pericoli (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Pneumatici e pericoli (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Attenzione massima, anche al calendario

Dal 15 aprile è scattato l’obbligo di passare alle gomme estive (o alle quattro stagioni, volendo). Però, ecco, la legge non è stata rigida da subito: c’era un mese di tempo per mettersi in regola. Una specie di bonus, diciamo così. Ma ora quel margine è finito da un pezzo e, come dire… chi è rimasto indietro potrebbe trovarsi nei guai senza nemmeno accorgersene.

Gli agenti, nel frattempo, sono già all’opera. I controlli sono mirati e dettagliati, non ci si salva facilmente. Si punta tutto sulla sicurezza: le gomme invernali, con le temperature che abbiamo adesso, non fanno più il loro dovere. Anzi, possono diventare un problema. E lo sanno bene anche le forze dell’ordine, che non perdonano chi ignora l’obbligo.