Autovelox anti rumore: spuntano i nuovi dispositivi attaccati al palo | Le vecchie auto vanno tutte in contravvenzione

Autovelox anti rumore

Autovelox anti rumore (Canva-Shutterstock foto) - www.vehiclecue.it

Hai un veicolo particolarmente rumoroso? Di’ addio alla circolazione su queste strade. Ti multano per inquinamento acustico eccessivo

Una determinata area costantemente soggetta ad una presenza eccessiva di rumori particolarmente intensi può essere definita come soggetta all’inquinamento acustico. Una condizione disagiante, che vale la pena attenzionare meticolosamente.

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La produzione dell’inquinamento acustico può avvenire a causa dell’eccesivo traffico stradale, a partire dagli inevitabili rumori del motore, fino all’utilizzo spasmodico del clacson.

Ovviamente i trasporti pubblici risultano essere una fonte di inquinamento altresì significativa. Pensate ai mezzi su rotaie, soprattutto nelle grandi città, all’interno delle quali si articolano importanti reti in superficie e sotterranee, come nel caso delle metropolitane.

Ma anche le attività industriali, specie quando ci si trova nei grandi centri produttivi, sono in grado di

Nuova introduzione su strada

Si è recentemente discusso circa la possibilità di introdurre degli specifici radar acustici sulle strade pubbliche, al fine di ridurre la situazione di grande preoccupazione correlata ai livelli di inquinamento acustico profondamente in crescita. Ci troviamo in Svizzera dove i cittadini locali hanno più volte lamentato l’eccessivo rumore prodotto dai tubi di gas di scarico e dai motori: un disagio che avrebbe già dovuto essere quantomeno vigilato da parte delle forze dell’ordine preposte, le cui capacità si sono rivelate insufficienti, costringendo gli appartenenti alla Lega Svizzera contro il Rumore a mobilitarsi in altro modo.

Attraverso la proposta di una petizione, da subito accolta in modo favorevole dalla stragrande maggioranza dei locali, il cui esito positivo sarebbe corrisposto all’installazione di radar che fossero in grado di individuare i veicoli causanti maggiore rumore. La raccolta firme è stata, dunque, presentata all’attenzione del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati, che formano l’Assemblea Federale Svizzera, sostenuta dalla presentazione della Presidente Gabriela Suter, che con oltre 20.000 firme al seguito, ha sottolineato come l’installazione di dispositivi analoghi in altri territori del mondo siano già stati determinanti nel migliorare la qualità della vita e di produrre livelli inferiori di inquinamento acustico.

Traffico e inquinamento acustico
Traffico e inquinamento acustico (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Verifiche sul campo e futuri sviluppi

I test sono già iniziati in diversi cantoni in tutta la Svizzera, al fine di verificarne preventivamente l’efficacia, riuscendo immediatamente a trovare riscontri: inoltre, la loro utilità si è rivelata determinante per comprendere quali siano i veicoli in assoluto in grado di produrre il maggior quantitativo di inquinamento acustico, inquadrando come categoria principe i motocicli, rappresentanti circa il 70% dei veicoli rumorosi individuati.

La sperimentazione proseguirà per garantire sempre più trasparenza e uniformità nei controlli, ma resta ancora da sciogliere un nodo fondamentale: dovrà, infatti, essere stabilita una soglia limite di decibel che non deve essere superata, o che in caso di eventuale sorpassamento porterebbe il conducente ad essere sanzionato. La proposta della presidente Gabriela Suter si attesta sugli 82 decibel, ma restano ancora valutazioni da concludere in merito. A scriverlo è InfoBae.com.