Questa Mercedes del 1976 eletta auto più sostenibile del mondo: è UFFICIALE | Funziona con 12 biocarburanti diversi, non passa mai dal benzinaio

Mobilità sostenibile

Mobilità sostenibile (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Auto elettriche? Non proprio. Il perfetto esempio di sostenibilità è da ricercare in una vettura che ha quasi cinquant’anni

Le condizioni della società attuale impongono una netta frenata rispetto all’impiego delle automobili a combustione diffusissime nel passato, oggi soggette ad un drastico ridimensionamento.

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Un progetto progressivo che ha portato alla diffusione in modo sempre più intenso delle automobili elettriche, che sfruttano l’energia fornitagli da batterie ricaricabili.

Tra i principali vantaggi prodotti da queste autovetture vi sono sicuramente la capacità di produrre un numero di emissioni nocive, principalmente di CO2 pari a zero, costringendo gli automobilisti anche a costi di manutenzione inferiore.

Tuttavia, gli stessi conducenti si sono frequentemente spesi con parole non di esagerata approvazione nei confronti delle elettriche, mettendone a nudo le criticità più impattanti, a partire da un’autonomia fortemente limitata.

Questo veicolo vi lascerà senza parole

In uno scenario automobilistico quantomeno insolito, come quello dinnanzi al quale ci si ritrova nel continente africano, esiste una vettura nello specifico in grado di lasciare a bocca aperta tutti gli appassionati al settore automotive, oltre che gli addetti ai lavori stessi. Stiamo parlando della Mercedes W123 240D, mezzo in assoluto più utilizzato dai tassisti dell’intero Continente Nero, che parrebbe ergersi ad automobile più sostenibile presente al mondo.

La progettazione della 240D è volta a garantire una vita pari a circa 30 anni a ciascun differente veicolo, offrendo circa 600.000 km di autonomia per l’utilizzo; assurdo pensare che oggi non soltanto siano ancora facilissimi da trovare su strada, ma che siano ancora in grado di offrire un’affidabilità assoluta, nonostante, nella maggior parte dei casi, i chilometri già percorsi alle proprie spalle risultino essere più di 2 milioni e l’età superiore di almeno 15 anni rispetto al limite inizialmente imposto, quantomeno idealmente.

Mercedes W123 240D
Mercedes W123 240D (Driver Source foto) – www.vehiclecue.it

Sostenibilità ed efficienza garantite

Come abbiamo detto, i tassisti africani in differenti zone dell’immenso continente sono soliti impiegare proprio la Mercedes 240D per erogare tale servizio a beneficio di turisti e locali, sfruttando la possibilità di alimentare il motore del veicolo, oltre che con i tradizionali diesel, gasolio, benzina PTL o biodiesel, attraverso dunque i combustibili fossili, anche con sostanze che sembrerebbero apparentemente deleterie, da evitare assolutamente per non ritrovarci con guai enormi e per evitare di accorciare la vita del nostro motore.

Eppure olio di noci, olio di colza, olio di pesce, olio di palma, olio di Jatropa, olio di semi di girasole, grasso per frittura già utilizzato e cherosene minerale rappresentano tutti ingredienti – non casualmente – perfettamente in grado di favorire il movimento dell’autovettura in modo totalmente affidabile, rendendo quasi impercettibile il passare di tutti questi anni. E se pensate che, in media, la vita autonoma di una vettura moderna risulti essere pari a circa 7 anni, resterete impietriti nello scoprire che la W123 240D posseduta da un tassista in Grecia resta attiva e funzionante addirittura dal 1976, ovvero cinque decadi consecutive il prossimo anno, contando 2,85 milioni di chilometri percorsi, vale a dire il quantitativo di strada necessaria per raggiungere la Luna e tornare sulla Terra, ripetendo il percorso per almeno sei volte. A renderlo pubblico è Motor1.com.