Posto di blocco, fermati da oggi migliaia di veicoli elettrici: multa di 400€ se non montano il nuovo dispositivo | Passa la nuova legge

Monopattino elettrico (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
I monopattini elettrici hanno rivoluzionato la mobilità urbana, offrendo un’alternativa agile e sostenibile per muoversi in città.
Fino a poco tempo fa, l’anonimato di questi mezzi rendeva difficile l’identificazione in caso di infrazioni o incidenti, lasciando spesso gli utenti della strada in una situazione di incertezza.
Questa mancanza di regolamentazione ha alimentato un dibattito acceso sulla necessità di introdurre norme più stringenti per garantire un uso più responsabile e sicuro dei monopattini.
Per rispondere a queste esigenze, le autorità hanno lavorato a nuove disposizioni che mirano a colmare le lacune normative e a portare un po’ di ordine nel caos delle strade cittadine. L’obiettivo è chiaro: integrare i monopattini nel tessuto urbano in modo più controllato e sicuro per tutti, sia per chi li utilizza che per pedoni e automobilisti.
È in questo contesto che una nuova legge ha introdotto un importante obbligo per tutti i possessori di monopattini elettrici. Si tratta di una misura che cambierà radicalmente la loro circolazione, prevedendo pesanti sanzioni per chi non si adegua. Scopriamo cosa prevede la nuova normativa e quali sono le conseguenze per chi non rispetta le regole.
Nuove regole per i monopattini
È stato emanato un nuovo decreto ministeriale che introduce un contrassegno identificativo personale per i monopattini elettrici, una sorta di targa per ogni conducente. La circolazione senza questo dispositivo, o con contrassegno non visibile o alterato, comporterà una multa da 100 a 400 euro.
La notizia dell’emanazione del decreto ministeriale sui contrassegni identificativi per i monopattini elettrici segna un passo avanti verso una mobilità urbana più sicura e ordinata. Sebbene accolti con entusiasmo, questi mezzi sono spesso poco graditi a causa della velocità con cui sfrecciano per le strade e dei problemi legati al parcheggio selvaggio. Per questo motivo, la nuova normativa è stata salutata con favore, affrontando il problema dell’anonimato dei mezzi per consentire un controllo più efficace in caso di infrazioni o incidenti.

Il decreto
Il decreto definisce in modo preciso le caratteristiche del contrassegno: dovrà essere rettangolare, di 5×6 centimetri, con sei caratteri alfanumerici neri su fondo bianco riflettente, disposti su due righe. Le lettere consentite vanno dalla B alla Z, escluse le vocali (A, E, I, O, U) e la Q. I numeri vanno da 2 a 9. Il contrassegno dovrà essere applicato in modo visibile, preferibilmente al centro del parafango posteriore se è presente un alloggiamento specifico, oppure nella parte anteriore del piantone dello sterzo, a un’altezza compresa tra 20 centimetri e 1,20 metri dal suolo.
Il nuovo provvedimento stabilisce sanzioni precise per chi non rispetta le regole. Saranno multati con una somma da 100 a 400 euro i conducenti che circolano senza contrassegno, con un contrassegno non visibile, contraffatto o alterato, o che non comunicano il cambio di residenza o di sede. È importante notare che il contrassegno non è legato al monopattino ma alla persona che lo richiede, poiché i monopattini non sono iscritti all’Archivio nazionale veicoli e non hanno un numero di telaio.