Aria condizionata, servono solo 20 secondi e risparmi 10€ di benzina a viaggio | Pochissime autoscuole lo insegnano

Come impiegarla al meglio

Come impiegarla al meglio (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Questo trucco lo conoscono in pochi, ma è una reale mano santa per gli automobilisti. Così sfrutti l’aria condizionata riducendo i consumi

Come funzionano i sistemi di climatizzazione presenti all’interno di, ormai, qualsiasi autovettura? Questa funzionalità, apprezzatissima soprattutto nel corso della stagione estiva, permette la rimozione del calore dall’abitacolo.

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Sebbene molti pensino che il climatizzatore abbia la funzione di produrre aria fredda, la realtà è che ciò non corrisponde esattamente a verità, in quanto l’evaporatore, una delle fondamentali componenti del condizionamento, risulta in grado di raffreddare l’aria calda.

Ciò grazie alla presenza di un liquido refrigerante, la cui messa in circolazione all’interno del sistema viene eseguita dal compressore, un’ulteriore componente fondamentale.

Quando il liquido si muove attraverso i condotti, in direzione del condensatore, avviene la definitiva trasformazione in gas, prima che il liquido venga definitivamente vaporizzato, prima della definitiva distribuzione all’interno dell’abitacolo, per favorirne il rinfrescamento.

I migliori consigli

La presenza dell‘eccessivo caldo estivo, come abbiamo anticipato, impone praticamente a ciascun automobilista di mettere il funzione il proprio impianto, in dotazione della autovettura. L’utilizzo del climatizzatore, sebbene possa inizialmente apparire come un qualcosa di facilmente amministrabile, deve essere opportunamente ponderato e ragionato, soprattutto se l’uso che se ne vuole fare deve risultare perfettamente corretto, così da ottimizzarne le capacità a fronte di consumi ribassati. Per evitare disagianti sprechi energetici è fondamentale che tutti i guidatori, soprattutto nel corso del periodo estivo, apprendano come far funzionare correttamente il proprio impianto, seguendo delle precise linee guida che garantiranno un impiego totalmente efficace.

In caso contrario, la possibilità di rendersi protagonisti di errori, a loro volta in grado di causare giganteschi disagi, fino a problemi di salute per il conducente e per i suoi passeggeri, può purtroppo sempre rivelarsi dietro l’angolo. E’ fondamentale, proprio per questo, che ciascun impianto di climatizzazione venga periodicamente sottoposto ad una manutenzione, generalmente risultante parte integrante dei controlli relativi alla macchina nella sua interezza, come avviene ad esempio nell’ambito della revisione. Tuttavia, una frequenza più ravvicinata potrebbe sortire benefici ancora maggiori: per questo si consiglia l’accensione del sistema di condizionamento anche durante la stagione invernale, quando le temperature non lo richiederebbero.

Tasto per l'aria condizionata
Tasto per l’aria condizionata (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Il trucco che nessuno ti insegna

Sembra assurdo, ma bastano una decina di minuti di accensione, almeno un paio di volte ogni mese, al fine di prevenire in maniera determinante malfunzionamenti di vario genere che potrebbero provocare successivi danni all’intero impianto. Oltre ciò, nessuno di noi vorrebbe ritrovarsi a mettere piede all’interno dell’abitacolo e doversi trovare costretto a fare i conti con un ambiente totalmente arroventato, dai sedili allo sterzo, passando per il freno o per la leva del cambio; in una simile circostanza si avrebbe soltanto bisogno di un sistema in grado di raffreddare con rapidità ed efficienza l’interno dell’abitacolo, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Ebbene, ciò può essere possibile fruendo della funzione “Auto”, presente in tutti i veicoli dotati di climatizzatori automatici, che garantiscono agli occupanti dell’abitacolo di preimpostare una temperatura da raggiungere nell’immediato, che dovrà poi mantenersi costante, portando il sistema ad adattarsi alle richieste che gli rivolgeremo. Non impostare la temperatura in assoluto più bassa per poi ritrovarsi con uno sbalzo termico impressionante e dannoso per la nostra salute all’esterno. Bastano queste semplici accortezze e il gioco è fatto. Lo scrive AlVolante.it.