Patente B: per l’autostrada non ti basta più se hai questa auto | Devi prendere la 96B, la nuova prescrizione

Patente di B (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Tutti i possessori di patente B dovrebbero conoscere ciò che dice il Codice della Strada riguardo a tale obbligo. Farlo con sufficienza può costare caro
La patente di categoria B, alla quale si può avere accesso soltanto dopo aver compiuto la maggiore età, corrispondente nel nostro Paese a 18 anni, risulta essere quella più comunemente emessa nei confronti degli automobilisti italiani.
Abilita alla conduzione di autovetture, esclusivamente fino a 3.500 kg di massa complessiva e contanti 9 posti occupabili al suo interno, includendo il conducente stesso. Ed è proprio per la guida della propria macchina che i giovani conducenti scelgono di conseguirla.
Inoltre, la patente B permette la guida di veicoli commerciali leggeri, come van o furgoni di dimensioni non eccessive, oltre a macchine agricole e macchine operatrici per lo svolgimento di mansioni correlate.
Anche gli autocarri leggeri, ossia presentanti una massa non superiore alle 3,5 tonnellate, possono essere liberamente condotti su suolo pubblico dai possessori di questa specifica patente.
Come risolvere i problemi di “eccessivo carico”?
Può capitare che lo spazio all’interno dell’abitacolo non risulti sufficiente per il trasporto di bagagli o di materiale supplementare. Questa eventualità potrebbe, ad esempio, verificarsi nei casi in cui si effettuano viaggi per ragioni di pratica sportiva, con l’ingombrante attrezzatura che potrebbe non trovare posto all’interno del portabagagli o dell’abitacolo. Per questo, gli automobilisti hanno la possibilità di agganciare un rimorchio che venga trainato dalla propria vettura, in relazione a quanto disposto e regolato dal Codice della Strada. L’insieme delle leggi valide sulle careggiate nostrane, e più in particolare l’articolo 56, distingue differenti tipologie di rimorchi, a partire da quelli destinati al trasporto di persone o cose, passando per quelli specifici, come quelli per animali, i rimorchi a uso speciale, come le gru, oppure per il carico di attrezzature sportive, come quelli capaci di trasportare motociclette, barche o alianti.
Discorso differente – e attenzione a fare confusione – per quanto concernono i carrelli appendice, che vengono considerati come un prolungamento naturale del veicolo, risultando parte integrante dello stesso, oltre che relativamente ai semi rimorchi, che si distinguono dai comunemente classificati microfoni per via del fatto che parte degli stessi vadano a sovrapporsi alla ruota motrice, facendo sì che la stessa risulti in grado di sostenerne il carico.

Un’abilitazione obbligatoria
Ma per un simile carico, è necessario possedere specifiche abilitazioni o sarà sufficiente la nostra patente di guida? A pesare su questo elemento è la massa e i suoi limiti. Infatti, i possessori di patente di categoria B avranno assoluta facoltà di condurre un veicolo, con rimorchio incorporato, la cui massa complessiva risulti non in grado di superare i 3.500 kg.
Se questo limite, per necessità, dovesse risultare sforato, il conducente avrà bisogno di aver conseguito la patente di categoria B96 per poter condurre un rimorchio, includendo il veicolo, la cui massa complessiva non superi, comunque, i 4.250 kg. Per quanto riguarda la lunghezza, in merito lo stesso Codice della Strada dispone un limite massimo pari a 2,55 metri, relativamente al veicolo, incluso il suo carico. A indicarlo è un approfondito articolo della Gazzetta dello Sport.