Mobilità elettrica, finalmente ci siamo, arriva la nuova superbatteria: dura 1000 volte di più | Non ricarichi più

Il futuro della mobilità elettrica

Il futuro della mobilità elettrica (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

La nuova frontiera del movimento elettrico è finalmente pronta a rivoluzionare il settore? E’ ciò che si auspicano gli esperti

Il futuro della mobilità su strada sembrerebbe esser rappresentato in modo sempre più unitario e diffuso dall’opzione elettrica, altresì nota come e-mobility, che impone l’utilizzo di veicoli esclusivamente alimentati da energia elettrica.

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Prima che tale rivoluzione divenga effettiva, ovviamente, c’è bisogno di produrre una progressiva riduzione, sino alla terminale estinzione, di tutti i veicoli con alimentazione a carburanti fossili.

Per questo, nell’inquadrare uno scenario globale che veda la perfetta riuscita di una transizione ecologica, è fondamentale che la mobilità sostenibile ricalchi un ruolo determinante.

Raggiungere questo ambizioso obiettivo è possibile innanzitutto attraverso una massiccia opera di sensibilizzazione ed educazione sull’argomento nei confronti della popolazione interessata.

Uno sconvolgimento all’orizzonte

Un gruppo di ricercatori provenienti dall’australiana Università RMIT, collaborando con gli esperti del CSIRO, ha effettuato un approfondimento in merito alle quantum battery, le cui potenzialità entusiasmanti sarebbero capaci di generare un reale punto di svolta in termini di progresso tecnologico e di impiego dell’energia. I risultati dello studio, pubblicati su PRX Energy, mettono immediatamente in chiaro come la meta finale appaia ancora lontana da raggiungere, ma di come il prototipo di batteria attenzionato, data la straordinaria capacità di riuscire ad estendere il tempo di conservazione energetica per oltre 1.000 volte rispetto ad ogni altra tipologia di batteria attualmente esistente, potrebbe produrre impatti enormi anche in uno degli ambiti e dei mercati globalmente più attenzionati nel corso delle ultime annate: quello della mobilità elettrica.

Ma prima di procedere a parlare delle potenziali future implicazioni, che cosa sono le quantum battery? Parliamo di un concetto teorico correlato alla fisica quantistica, per la quale le batterie quantistiche si distinguono profondamente rispetto alle tipologie convenzionali, capaci di produrre un accumulo energetico a seguito di differenti reazioni chimiche. Al contrario, quelle quantistiche posano le proprie fondamenta sulla capacità di interazione atomica tra la luce e la materia.

Quantum Battery
Quantum Battery (Shutterstock foto) – www.vehiclecue.it

Un futuro impiego nel settore “automotive”?

Il modello attenzionato nel corso degli approfondimenti condotti risulta essere il Dicke Quantum Battery: parliamo di un prototipo basato sulle funzionalità di una micro cavità ottica che permetta alle molecole assorbenti di interagire con la luce fino a generare il fenomeno del superassorbimento. Il più grosso ostacolo riscontrato sino ad ora relativamente all’impiego e alla diffusione su larga scala delle batterie è stato rappresentato dalla facilità e dalla velocità con cui le stesse si scaricavano, il che ha portato in molti ad interrogarsi realmente sulle potenzialità dei prototipi analizzati, mettendo addirittura in dubbio che gli stessi possano, un giorno, finire per essere impiegati nell’alimentazione delle auto elettriche.

A fornire una risposta volta a sciogliere ogni dubbio ci pensano proprio i risultati prodotti dallo studio: lo stesso evidenzia come sia impossibile che le batterie possano rivelarsi immediatamente determinanti per il movimento delle auto, ma che la probabilità futura sia destinata a crescere, soprattutto per la capacità stimata delle quantum batteries di risolvere due criticità fondamentali, costantemente evidenziate dai fruitori di automobili elettriche. Stiamo parlando della velocità di ricarica e della durata della batteria nel corso della guida: le potenzialità degli innovativi prototipi sarebbero in grado di offrire una ricarica rapida e scalabile, ma i più entusiasmanti progressi, si annuncia, devono ancora essere approfonditi e svelati. A riportare la notizia è AutoMoto.it.