Autovelox, fai benzina e non ti multano più | Il trucchetto per diventare invisibile alle telecamere

Benzina e autovelox (Pixabay foto) - www.vehicle.it

Benzina e autovelox (Pixabay foto) - www.vehicle.it

Il sistema è legale e funziona: ecco come alcuni guidatori evitano le multe dei radar di tratto senza infrangere il codice.

Negli ultimi tempi sembra che ogni volta che si prende l’auto ci si debba aspettare una qualche sorpresa nascosta lungo il tragitto. Le strade sono ormai disseminate di occhi elettronici, e ogni tratto può nascondere un radar. Va bene la sicurezza, certo, ma per molti automobilisti l’impressione è che si stia esagerando un po’.

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Di fronte a questa caccia costante all’eccesso di velocità, tanti iniziano a farsi domande. Davvero serve tutto questo per evitare incidenti? Oppure si tratta soprattutto di un modo per fare cassa? E mentre i controlli aumentano, cresce anche la voglia – diciamo così – di trovare qualche scorciatoia, senza per questo infrangere la legge.

Ecco, proprio su questo si stanno concentrando alcuni conducenti più esperti. C’è chi comincia a studiare i comportamenti dei radar, come se si trattasse di un videogioco con livelli da superare. E in fondo, un po’ lo è: il trucco non è andare forte e poi frenare, ma sapere quando e dove farlo. O meglio, quando conviene proprio fermarsi.

I radar che fanno più discutere, infatti, sono quelli di tratto. Non ti beccano in un punto solo, ma misurano la tua velocità media su parecchi chilometri. Un sistema che premia la costanza ma che punisce anche il più piccolo errore. Ed è lì che qualcuno ha avuto un’idea geniale… ma ne parliamo tra poco.

Come si muovono i nuovi occhi elettronici

In questo luogo, per dirne una, ci sono ormai più di 3.000 dispositivi sparsi su tutto il territorio. E chi lo conferma ha dichiarato senza giri di parole che preferisce quelli a tratto: li considera più affidabili, meno aggirabili rispetto ai radar “tradizionali”.

Questi aggeggi funzionano in modo abbastanza semplice: c’è una prima telecamera che legge la targa all’inizio del tratto, e una seconda alla fine. Incrociano i dati, fanno i conti, e se hai tenuto una media troppo alta… zac! Scatta la multa. Peccato che spesso colpiscono per una banale disattenzione, tipo 8 km/h in più senza accorgersene. Ma cosa si può fare allora?

Motociclisti in strada (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Motociclisti in strada (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Una pausa strategica alla pompa di benzina

Tutto ciò avviene in Spagna, come riporta eldebate.com. Un motociclista spagnolo – sì, proprio uno di quelli che macinano chilometri ogni settimana – ha raccontato in un video come riesce a restare “pulito”. Il trucco? Fermarsi a fare rifornimento durante il tratto sorvegliato. Basta quella sosta per modificare la media e farla rientrare nei limiti.

Non è l’unica furbata: a volte basta uscire temporaneamente dall’autostrada, o imboccare una strada laterale, per sfuggire alla seconda telecamera. Nessuna magia, solo conoscenza del percorso. Il tutto spiegato mentre mostra un tratto preciso, sulla A-2, controllato da un radar lungo 6 km.