Parcheggio disabili, da ora se lo occupi rischi il carcere: la Cassazione ha deciso | Scatta subito il reato penale

Parcheggio per disabili e pene (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Quali pene in presenza di un simile comportamento? La Legge non transige più; la Cassazione infligge un colpo duro
Circolando su strada è possibile incorrere in precise aree di sosta destinate al parcheggio di una categoria specifica di persone, ossia tutti coloro i quali possono accertare un’invalidità o disabilità che rende difficoltoso o impossibile il movimento.
Stiamo parlando dei parcheggi destinati ai disabili, generalmente siti nelle estreme vicinanze del luogo da raggiungere e fruibili soltanto da chi è in grado di esporre un particolare contrassegno noto come CUDE, che abilita gli stessi ad usufruirne.
Per chi si trovasse alle prime armi in termini di circolazione su strada, è importanze attenzionare con cura le aree di sosta delimitate da strisce gialle, non bianche, come i tradizionali parcheggi, né blu, come i posti auto a pagamento.
Inoltre, sul posto stesso viene sempre illustrato anche un simbolo riportante una sedia a rotelle. Si tratta di disposizioni che gli automobilisti che non hanno necessità di fruire questi posti devono necessariamente rispettare, innanzitutto per motivazioni correlate al buon senso civico.
Le conseguenze da attendersi
Quanto è scontato evincere è che effettuare un parcheggio illegittimo presso un posto auto espressamente riservato ai disabili, oltre che rappresentare un gesto sicuramente immorale e scorretto, può portare il soggetto responsabile a conseguenze, in termini di effettive pene e sanzioni da parte del Codice della Strada. A definirlo in modo inequivocabile, in particolare, è stata una sentenza emessa in data 23 Febbraio 2017 dalla Cassazione Penale.
Stiamo parlando della n. 17794, che pone le proprie fondamenta, innanzitutto, sulle disposizioni da parte della Legge, secondo cui chi commette un simile gesto si sta rendendo protagonista di delitto di violenza privata, in merito al quale interviene l‘articolo 610 del Codice Penale, a definirne le conseguenti punizioni. La Corte di Cassazione con la sentenza alla quale abbiamo precedentemente fatto riferimento riconosceva l’impedimento da parte del soggetto inquisito, che aveva parcheggiato il proprio veicolo in un posto auto nel quale non avrebbe avuto il diritto di farlo, di permettere al legittimo fruitore di usufruire di quella precisa porzione.

Il controverso fatto
Non solo un comportamento indubbiamente scorretto, ma anche sanzionabile secondo le disposizioni della Legge; per di più, secondo quanto sarebbe emerso successivamente, il posto auto riservato al soggetto attestante gravi disabilità non era stato occupato per pochi minuti, circostanza che, magari per poca attenzione o per una svista, potrebbe capitare anche ai cittadini e agli automobilisti più ligi alla disciplina.
Bensì, il veicolo è rimasto ad occupare senza averne diritto il posto per ore e ore, anche nel corso della notte e soltanto la mobilitazione delle forze di Polizia Locale, che hanno optato per procedere con la rimozione forzata della vettura, ha permesso di liberare il parcheggio. A riportarlo è Brocardi.it.